La nuova Hyundai Ioniq 5

Ioniq 5, il crossover elettrico della Hyundai da 500 km di autonomia. Con il tetto fotovoltaico fino a 2.000 km l'anno in più

di Mattia Eccheli
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ROMA – Esibita al Salone di Francoforte come prototipo, la Hyundai Project 45 (ispirata alla Pony Coupé concept del 1974) è diventata Ioniq 5, il primo veicolo a zero emissioni che verrà commercializzato con il marchio dedicato, Ioniq appunto, e sviluppato sulla nuova architettura del gruppo coreano, la Electric-Global Modular Platform (E-Gmp). Si tratta di una vettura di segmento C ad “assetto variabile” con la batteria inserita nel pianale. La soluzione consente di sfruttare meglio lo spazio e di offrire diverse configurazioni in termini di autonomia e potenza.

La Ioniq 5 si distingue per un passo importante: i 3 metri di interasse sono stati ricavati da una lunghezza di 4.635 millimetri, spostando le ruote alle estremità. La larghezza è di 1.890 millimetri (retrovisori esterni esclusi: Hyundai ha scelto di mantenere quelli tradizionali), mentre l'altezza è di 1.605. Il bagagliaio ha una capacità compresa fra i 540 e i 1.600 litri. Rispetto al concept, la versione di serie del Cuv (Crossover Utility Vehicle) appare leggermente più “bombata” e più alta. All'epoca, il costruttore non aveva diffuso dettagli né circa la potenza dell'alimentazione elettrica, né circa la capacità della batteria (e quindi l'autonomia), né circa le dimensioni.

Alla vigilia del debutto, che in alcuni mercati avverrà in primavera, Hyundai ha anticipato che sarà disponibile sia a trazione posteriore sia a trazione integrale con percorrenze fino a 500 chilometri, calcolati nel ciclo Wltp. La diversa autonomia è garantita da due batterie: una da 72,6 kWh e l'altra da 58. L'accumulatore da 800 Volt può venire ricaricato tra il 10 e l'80% in 18 minuti, mentre 5 minuti alla presa bastano per garantire spostamenti fino a 100 chilometri. Per un rifornimento standard servono 7 ore. A richiesta, il Cuv può venire equipaggiato anche con un sistema fotovoltaico in grado di garantire una percorrenza aggiuntiva attorno ai 2.000 chilometri l'anno. Il dato è condizionato da meteo e latitudini.

I modelli Awd montano un'unità da 211 cavalli (dietro) abbinata a una da 95 (davanti) sulla declinazione più potente, mentre sull'altra variante sono accoppiati motori da 162 e 72 cavalli. In entrambi i casi la coppia massima raggiunge i 605 Nm. La Ioniq 5 a trazione posteriore verrà offerta con propulsori elettrici da 170 o 218 cavalli, entrambi in grado di assicurare 350 Nm di coppia. La velocità massima dell'intera gamma è di 185 km/h, mentre l'accelerazione da 0 a 100 all'ora è compresa fra i 5,2 e gli 8,5 secondi.

Il design non troppo convenzionale sfrutta maniglie a scomparsa, mentre lo spoiler posteriore segue un montante C dall'inclinazione di 45° anche a fini aerodinamici per esaltare un obiettivo ambizioso: enfatizzare il silenzio. Un'opzione di comfort che si abbina alla spaziosità interna, pari a quella di un modello di segmento superiore ad alimentazione tradizionale, anche grazie alla consolle centrale scorrevole “Universal Island” (14 centimetri di escursione). I sedili (il divano posteriore è reclinabile 60:40), informa una nota, «possono essere regolati e riposizionati» affinché chi sta davanti possa prendersi comodamente cura di chi viaggia dietro. La Ioniq 5 monta due schermi 10,25''. Il costruttore ha prestato molta attenzione alla sostenibilità del modello impiegando principalmente materiali e tessuti ecocompatibili. Il rivestimento dei sedili è in ecopelle «tinta e trattata con estrazioni di olio vegetale da semi di lino». Per altre finiture sono stati utilizzati canna da zucchero, filati di lana polimeri, bottiglie di plastica riciclate, oli di fiori di colza e mais.

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Martedì 23 Febbraio 2021 - Ultimo aggiornamento: 17:23 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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