
Jeep, la Compass tricolore. Nella 3^ generazione del Suv il made in Italy è protagonista: design realizzato a Torino, produzione a Melfi

Jeep, la Compass tricolore. Nella 3^ generazione del Suv il made in Italy è protagonista: design realizzato a Torino, produzione a Melfi

Jeep Compass: arriva la terza generazione, ora è più grande e tecnologica, ibrida e anche elettrica

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La Jeep Compass entra nella maggior età con un modello tutto nuovo. A 18 anni dal lancio del Suv di segmento C, la Casa americana ha voluto svelare la terza generazione di uno dei suoi modelli di punta. La nuova Compass avrà sulle sue spalle l’onore e l’onere di proseguire una storia di successo che può contare su oltre 2,5 milioni di unità vendute in tutto il mondo. Il Suv americano si presenta quindi con una dotazione tecnologica di prim’ordine, nuove motorizzazioni ibride ed elettriche e uno stile che incarna appieno l’essenza Jeep.
Oltre al Dna marcatamente Usa, nella Compass batte un cuore tricolore. Sviluppata nel centro stile di Torino, il Suv verrà prodotto a Melfi. Lo stabilimento lucano è, di fatto, una seconda casa per Jeep, in quanto dalle sue linee escono sia la Renegade che, dal 2019, la seconda generazione della Compass. Anche se le dimensioni crescono, la nuova Compass resta fedele al segmento C. Lungo 4,54 metri, largo 1,92 e alto 1,67 metri, il Suv a Stelle e Strisce con le sue linee squadrate e verticali conserva tutti gli elementi di una vera Jeep. Disegnata da Daniele Calonaci, responsabile dello stile del marchio per l’Europa, la Compass è in grado di trasportarci sulle Highway americane già ad un primo sguardo. Immancabili le 7 feritoie sulla calandra, da sempre marchio di fabbrica Jeep, che opzionalmente possono essere illuminate. Rinnovato anche il taglio dei fari, a matrice di Led, a sovrastare lo scudo modulare che può essere realizzato anche in materiale antigraffio. Rinforzati i paraurti, per garantire la massima durabilità anche in off road, così come i passaruota di forma trapezoidale a richiamare la prima Compass.
La vista laterale mette in risalto le linee tese e muscolose della Jeep oltre alla superficie vetrata estesa lungo tutto il perimetro, grazie all’ultimo montante nascosto, migliorando la luminosità dell’abitacolo. Il tetto flottante culmina con lo spoiler a sovrastare il lunotto leggermente inclinato, mentre sul portellone spiccano le luci a X e la scritta Jeep che, per la prima volta, può essere illuminata. Ogni soluzione è stata accuratamente studiata, ad esempio le feritoie sui passaruota posteriori hanno un importante funzione aerodinamica tanto che la Compass ha un cx inferiore a 0,30. Razionali e ben studiati anche gli interni. Sulla plancia spicca lo schermo touch da 16” per l’infotainment che, oltre alla possibilità di connettersi con gli smartphone, dispone dell’assistente vocale. Non mancano i comandi fisici anche sul tunnel centrale, come il rotore del sistema Select-Terrain per le varie modalità di guida.
Dietro al volante, che presenta una corona più squadrata, troviamo il quadro strumenti da 10” e la possibilità di avere l’head-up display. Comode le sedute anteriori, così come il divano posteriore. Ben assemblato, l’abitacolo è decisamente spazioso potendo sfruttare un passo di 2,77 metri. Inoltre il bagagliaio offre una capacità minima di 550 litri a cui si sommano ulteriori 34 litri nel vano portaoggetti anteriore. Realizzata sulla piattaforma Stla Medium, la Compass adotta motori ibridi ed elettrici. La versione d’ingresso è il 1.2 mild hybrid turbo benzina 3 cilindri da 145 Cv e 230 Nm di coppia abbinato esclusivamente alla trazione anteriore e a un cambio eDCT 6 marce. Più avanti arriverà anche la versione e-Hybrid plug-in equipaggiata con il 1.6 benzina supportato da un motore elettrico per una potenza totale di 195 Cv e 350 Nm di coppia. Sfruttando la batteria da 19 kWh, la Compass sarà in grado di percorrere fino a 83 km a emissioni zero. Tre le motorizzazioni elettriche. Al lancio è disponibile la variante da 213 Cv di potenza con la sola trazione anteriore. Equipaggiata con una batteria da 74 kWh, la Jeep assicura un’autonomia di 500 km e può essere ricaricata alle colonnine rapide in circa mezz’ora (dal 20 all’80%) accettando fino a 160 kW in corrente continua, mentre il caricatore di bordo di serie è da 11 kW, optional quello da 22 kW.
Arriverà poi la long range da 232 Cv e un’autonomia fino a 650 km, sfruttando la batteria da 96 kWh, e la trazione integrale dotata di 2 motori, 375 Cv di potenza e 600 km di autonomia. Come da tradizione Jeep, la Compass presenta doti da vera fuoristrada. Con un’altezza da terra fino a 200 millimetri, il C-Suv è in grado di affrontare guadi alti fino a 47 centimetri. La versione due ruote motrici presenta un angolo di attacco di 20°, 15° di dosso e 26° in uscita. Mentre la trazione integrale, oltre a disporre dell’Hill Descent Control di serie, si spinge ancora oltre disponendo di un angolo di attacco di 27°, 16° di dosso e 31° in uscita. La Compass sarà ordinabile dal prossimo giugno con prezzi a partire da 41.900 Euro e consegne entro la fine dell’anno. Al lancio sarà inoltre disponibile la First Edition, dotata di un pacchetto esclusivo e completo, con la variante mild hybrid offerta a 43.110 Euro e l’elettrica a 52.110 Euro.