La nuova Honda Jazz in versione Crosstar

La musica di casa Honda, l'acuto Jazz è per palati fini. La compatta giapponese si rinnova ed è disponibile solo full hybrid

di Mattia Eccheli
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ROMA - Come la migliore musica, anche la Jazz è sempre attuale. Honda l’ha rinnovata per mantenerla competitiva in un mercato che, soprattutto in Europa, esige sostenibilità e sicurezza. E la quarta generazione della compatta viene commercializzata nel Vecchio Continente esclusivamente con un’alimentazione ibrida e con una dotazione di serie che comprende il pacchetto Sensing e dieci airbag. Fra questi c’è anche il cuscinetto salvavita centrale anteriore che protegge da eventuali colpi conducente e passeggero. Honda è la prima casa a montare questo dispositivo in Europa su un modello di segmento B.

La nuova Jazz misura poco meno di 4,05 metri di lunghezza: malgrado i 16 millimetri più di prima resta una macchina compattissima. Eppure molto flessibile, per via della non convenzionale sistemazione del serbatoio della benzina che ha concesso agli ingeneri di sfruttare meglio gli spazi e di sviluppare il sistema di sedili “magici”. Il bagagliaio vanta una capacità di primato, con una capienza compresa tra 398 e 1.205 litri. I divani sono a forte modularità e ad elevato comfort: lo spessore della loro imbottitura è aumentato di 3 centimetri.

Un “dettaglio” importante, soprattutto se la Jazz è la sola macchina di famiglia e viene impiegata anche per i viaggi più lunghi. L’aggiornata compatta che aveva esordito agli inizi del Terzo Millennio è il modello elettrificato con il quale Honda avvia la svolta verde grazie alla quale porterà in Europa sei modelli a batteria entro la fine del 2022.
La musica nuova di Jazz riguarda anche l’offerta. Perché è stata messa a punto una variante ispirata ai fuoristrada battezzata Crosstar. Ossia una sorta di Suv urbano dall’assetto rialzato di 30 millimetri e dalla lunghezza vicina ai 410 centimetri con mancorrenti al tetto e rivestimenti paracolpi. Chi guida è seduto a più in alto rispetto all’allestimento standard. I conducenti di entrambe le declinazioni dispongono di una eccellente visuale grazie all’ampliato parabrezza panoramico. In particolare, sono stati rimpiccioliti, anzi quasi dimezzati, gli ingombri dei montanti anteriori, da 116 a 55 millimetri.

Honda ha fatto ricorso ad un sistema full hybrid riconoscibile dal logo e:Hev, un gradino sotto la e:Technology, ovvero l’alimentazione a zero emissioni su strada. L’ibrido della casa nipponica che “balla da sola”, nel senso che non ha stretto alleanze con altri costruttori del paese preferendo una cooperazione con l’americana General Motors, prevede due motori. Uno è il benzina i-Vtec da 1.5 litri da 98 cavalli e 131 Nm di coppia, che solo in poche circostanze trasmette la forza motrice alle ruote perché è destinato soprattutto ad alimentare il generatore che assicura energia alla batteria agli ioni di litio.

L’altro è l’elettrico con 109 cavalli e 253 Nm di coppia. La nuova Jazz raggiunge i 175 orari di velocità di punta ed è accreditata di un’accelerazione da 0 a 100 in 9,4 secondi. La percorrenza dichiarata nel nuovo e più severo ciclo di omologazione Wltp supera i 22 chilometri per litro. La variante Crosstar sfiora i 21.
La Jazz è connessa e dispone dell’hotspot wifi integrato, ma i servizi sono a pagamento. Il quadro strumenti Tft da 7” fa parte dell’equipaggiamento base. Compresa la promozione (2.600 euro), il listino parte da 19.900 euro. Per la Crosstar servono 1.500 euro in più, ma poiché è offerta nel solo allestimento Executive, il prezzo parte da 26.900 euro, sconto a parte. Honda offre una garanzia di 8 anni con assistenza stradale a chilometraggio illimitato.

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Giovedì 24 Dicembre 2020 - Ultimo aggiornamento: 25-12-2020 21:14 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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