La rinnovata Lexus CT 200h

Lexus CT 200h, i dettagli che fanno la differenza. Nuove soluzioni per aggiornare look e tecnologia

di Cesare Cappa
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MADRID - Non è ancora pronta a stravolgere, preferendo una serie di piccole modifiche ad una rivoluzione globale. La Lexus CT 200h entra di diritto nella definizione di “vettura ristilizzata”, mettendo mano ad un ventaglio di soluzioni che ne aggiornano l’immagine e in parte la tecnica. Ma resta sempre una due volumi marcatamente premium, che fa della tecnologia ibrida la propria bandiera. Un apparato che si conserva tale e quale alla precedente versione, diretto discendente di quanto messo in mostra da Toyota Auris. La parte del motore endotermico spetta ad un propulsore a ciclo Atkinson di 1,8 litri, coadiuvato da un’unità elettrica che, nel complesso, realizza una potenza di sistema di 136 cavalli. Quanto basta per essere brillanti senza correre, adattandosi alle esigenze di una condotta urbana oppure autostradale. Un’accoppiata resa salda dalla presenza del particolare sistema di trasmissione, identificato come E-Cvt, che nella rappresentazione delle sue funzioni si comporta come un cambio a variazione continua.

Del pacchetto ibrido sono parte pure la batterie Nichel-metallo idruro, che consentono per qualche chilometro la marcia in elettrico. Batterie che si ricaricano quando l’auto è in marcia grazie al motore a combustione interna, oppure nelle fasi di frenata, grazie al sistema di recupero dell’energia. Argomentazioni che confermano la dinamica di guida di Lexus CT 200h, tesa a massimizzare il comfort di marcia; per la quale è sempre meglio adoperare l’acceleratore con parsimonia, sfruttando al massimo la progressività del complesso di motorizzazioni. L’assetto, sebbene a listino sia presente anche una variante F Sport e abbia approfittato di alcuni affinamenti, segue le indicazioni del reparto motore, valorizzano la comodità su tutti i fronti.

Qui la differenza la fa la componente estetica, sia che si tratti di esterni, sia che si tratti di interni. Da fuori il ruolo di protagonista assoluto spetta ai gruppi ottici. Le Luci di Marcia Diurna (DRL) a forma di freccia sono state posizionate subito sopra i fari. Pur non modificando l’espressione di CT 200h, ne aggiornano l’insieme. Le modifiche al posteriore riguardano prevalentemente il trattamento della parte bassa del paraurti. Sono disponibili inoltre nuovi cerchi in lega da 17” oppure da 15”. In questo particolare contesto la F Sport impiega una nuova trama a maglie per la griglia a clessidra verniciata di nero.

A bordo è la sezione telematica a spazzare via ogni dubbio circa il restyling. A partire dalla versione Executive si presenta il nuovo display da 10,3 pollici. Nuovo anche il display da 4,2” TFT all’interno del quadro strumenti, che riporta alcune informazioni direttamente della sezione infotainment. Le opzioni di connettività prevedono: compatibilità multi-USB con doppio ingresso, una funzione per la visualizzazione delle fotografie e il sistema Mirror-link per la connettività con lo smartphone.

Come di consueto, uno dei grandi vantaggi dei modelli Lexus, è quello di fornire una vettura completa di accessori all’acquisto. Che non lesina neppure alla voce sicurezza. Di serie troviamo il Lexus Safety System+. Si stratta di un “pacchetto” di dispositivi di cui fanno parte il PCS & ACC (Sistema Pre Crash Safety & Cruise Control), il riconoscimento della segnaletica stradale basato su telecamera, l’avviso mantenimento di corsia (LDA) e i fari abbaglianti automatici (AHB).

Quattro gli allestimenti previsti – Business, Executive, Limited Edition e F Sport – con un ventaglio prezzi compreso tra i 31.900 euro e i 37.200 euro.

 

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Giovedì 24 Ottobre 2019 - Ultimo aggiornamento: 14:32 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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