La Mercedes Gle ibrida plug-in in ricarica

Mercedes plug-in, ce n'è per tutti. La Stella è il brand che offre il maggior numero di modelli ibridi con la spina

di Nicola Desiderio
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ROMA - Una volta se pensavi ad una tedesca alla spina era una birra. Oggi invece puoi pensare anche alle automobili e soprattutto a Mercedes che si prepara ad un 2020 difficile, come per tutti i costruttori, ma con una certezza: la sua gamma è la più ricaricabile di tutti e lo diventerà ancora di più.
Dopo l’arrivo infatti del Suv elettrico EQC e della Smart EQ, ci sarà un’ondata di ibridi plug-in che darà un’accelerazione decisa al piano che prevede l’elettrificazione di tutta la gamma entro il 2022, con oltre 130 modelli che vanno dall’ibrido a 48 Volt fino all’idrogeno. Tra questi, ce ne saranno almeno 10 totalmente elettrici, uno per ogni serie e, dopo la lettera C e la V e i commerciali Sprinter e Vito, le prossime candidate sono la A e la B, ma di sicuro ci sarà anche l’ammiraglia S, come anticipato dalla EQS Vision.

Nel 2025 una Mercedes venduta su quattro sarà elettrificata, la metà nel 2030 quando tutte le auto con la Stella saranno elettriche o plug-in mentre nel 2039 saranno tutte ad impatto zero, dunque prive di emissioni calcolando tutto il loro ciclo di vita. A Stoccarda hanno iniziato con l’ibrido nel 2009 e il 2020 sarà l’anno di quello alla spina dove la Stella può vantare l’offerta più completa, con una gamma che spazia dalla Classe A fino alla S, il maggior numero di versioni e l’autonomia più estesa utilizzando il solo motore elettrico. Il record appartiene alla GLE 350de che, grazie alla sua batteria da 31,2 kWh di capacità, assicura un’autonomia di 106 km (NEDC) e, in ogni caso, mai inferiore ai 90 km e con la possibilità di raggiungere 160 km/h ad emissioni zero. Il sistema è composto dal diesel 2 litri da 194 cv e dall’elettrico da 100 cv inserito nel cambio automatico a 9 marce. La loro unione produce 320 cv e 700 Nm di coppia con ottime prestazioni (0-100 km/h in 6,8”), ma con consumi ed emissioni da ciclomotore (1,1 litri di gasolio ogni 100 km pari a 29 g/km di CO2).

La stessa combinazione tra gasolio ed elettrico è offerta, anche se con batterie più piccole, anche sulla C 300de e sulla nuovissima E 300de. Quest’ultima è solo una delle ben 7 versioni ibride plug-in che saranno offerte per la Classe E appena rinnovata nello stile, nella dotazione di sicurezza e per il sistema infotelematico MBUX di ultima generazione. Basterà dire “Ehi Mercedes! Trovami una colonnina di ricarica” e la vettura in pochi istanti dirà dove rifornire di elettricità la propria vettura. Le due berline tedesche offrono versioni ricaricabili anche con motori a benzina 2 litri, in più la Classe E ha la modalità di guida Eco, che fornisce al guidatore precise istruzioni per consumare il meno possibile lungo il percorso prefissato, e offre anche l’ibrido a 48 Volt.

È la prima Mercedes ad offrirlo su un motore 4 cilindri mentre prima era appannaggio del 6 cilindri 3 litri, anche nelle versioni 53 AMG con compressore elettrico, ma lo troveremo presto anche sulle strapotenti AMG 63 con motore V8. Su questo versante, nessuno più della la Stella può parlare del connubio tra prestazioni ed elettrificazione visto che da questa stagione è presente contemporaneamente in Formula E mentre in Formula 1 è da 6 anni che ai concorrenti non lascia neppure le briciole. Il trasferimento tecnologico sarà fragoroso con la Project One, la supercar che monta la stessa power unit ibrida della monoposto di Lewis Hamilton, ma riguarda anche i motori tradizionali e le batterie. Per queste ultime, Mercedes ha la Deutsche Accumotive, una società controllata al 100% con stabilimenti propri, mentre sulle sue compatte AMG 45 monta il 4 cilindri più potente al mondo: un 2 litri capace di erogare fino a 421 cv. Anche per le varie Classe A, CLA e, prossimamente, anche GLA, ci sono le versioni ibride plug-in.

In questo caso il sistema è formato da un 1.3 a benzina, un elettrico all’interno del cambio doppia frizione a 8 rapporti e una batteria da 15,6 kWh che assicura autonomie tra 53 e 69 km (WLTP). La potenza complessiva di 218 cv e i 450 Nm di coppia assicurano prestazioni elevate (0-100 km/h in meno 7”) con consumi che, nel migliore dei casi, si attestano a 1,4 litri/100 km pari a 31 g/km di CO2. Ovviamente sono plug-in anche l’ammiraglia S560e, che monta un V6 3 litri per un totale di 467 cv, e la GLC. Il Suv tedesco ha una versione ricaricabile con il motore a benzina e – caso unico al mondo – anche con l’idrogeno. Con l’elettricità presa dalla spina ha un’autonomia di 49 km mentre i 4,4 kg di idrogeno producono a bordo l’energia elettrica per percorrere altri 400 km rilasciando allo scarico solo vapore acqueo. Peccato che questa ennesima versione plug-in non sia ancora importata in Italia. Per il momento.

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Lunedì 24 Agosto 2020 - Ultimo aggiornamento: 25-08-2020 18:23 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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