La Renault Arkana

Renaulution parte da Arkana: stile da coupé, spazio da Suv e motori ibridi per conquistare posizioni nel segmento C

di Sergio Troise
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PARIGI - Nel gennaio scorso il presidente e amministratore delegato di Renault, Luca De Meo, ha illustrato i piani strategici del marchio francese coniando il termine Renaulution. Un modo per far intendere che la Casa francese è pronta ad affrontare le sfide del mercato e dell’innovazione tecnologica con un programma rivoluzionario, che prevede l’arrivo, entro il 2025, di 14 nuovi modelli, sette dei quali 100% elettrici, gli altri ibridi.

Il primo di questi modelli della nouvelle vague francese è già pronto: si chiama Arkana, è un SUV-Coupé di dimensioni compatte (un soffio più di 4,5 metri) e di bell’aspetto con il quale Renault vuole partire alla conquista del segmento C, il più vivace del mercato, scommettendo su due aspetti fondamentali: l’essere il primo costruttore generalista che in Europa si cimenti nel campo dei veicoli sport utility con carrozzeria sportiva (da coupé a 4 porte, appunto) e disporre di motorizzazioni ibride gratificate da ben 150 brevetti e frutto anche delle esperienze maturate in Formula 1. Unica rinuncia, la trazione integrale, a favore della più semplice e meno costosa anteriore.

Su queste basi il numero 1 di Renault Italia, Eric Pasquier, nel presentare il nuovo modello alla vigilia della commercializzazione nel nostro Paese, ha ricordato con orgoglio che “con quest’auto rivoluzionaria parte una vera e propria offensiva nel segmento C, essenziale per rafforzare l’immagine di marca e la redditività di Renault. Siamo in presenza di una rivoluzione di cui Arkana rappresenta il primo step”.

Elemento fondamentale della svolta compiuta in casa Renault è, come detto, la scelta di puntare su un tipo di carrozzeria finora riservato esclusivamente ad auto di classe premium e di dimensioni maggiori, con scelte mirate anche per dettagli importanti come i cerchi ruota in lega leggera (due opzioni da 18 pollici), per i colori (spicca l’opzione con il tetto nero) e per gli allestimenti interni (particolarmente curati non solo nella versione RS Line).

Apparentemente un salto nel buio. Ma in realtà non è così: un SUV-Coupé Renault Arkana, infatti, è già da tempo un’auto di buona reputazione in Russia, dove l’auto viene costruita, sia pure su una piattaforma diversa e con il plus della trazione 4x4. Altro precedente confortante è il successo riscontrato in Corea del Sud, dove l’auto pure viene costruita (nello stabilimento Renault di Busan) e già commercializzata dal 2020, con riscontri di mercato soddisfacenti (oltre 34.000 unità immatricolate in 9 mesi, in piena pandemia). Chiamata Samsung-Renault XM3, l’”Arkana coreana” non adotta però la motorizzazione ibrida, che sarà invece il “valore aggiunto” dell’Arkana europea.

Quanto alla base telaistica, l’auto appena sbarcata in Italia sfrutta la piattaforma modulare CMF-B dell’Alleanza, su cui sono già state sviluppate le ultime generazioni di Clio e Captur. In lunghezza misura 4.568 mm, mentre l’altezza è contenuta in 1.571 mm e il passo raggiunge i 2.720. Il profilo, come detto, è quello tipico di un’auto coupé, con il tetto spiovente, ma l’altezza dal suolo di 199 mm – vale la pena sottolinearlo – è quella tipica di un Suv. E come tutti gli sport utility che si rispettino anche questo offre spazio a sufficienza sia per i passeggeri sia per i bagagli.

Nella zona dei sedili posteriori il raggio alle ginocchia è di 211 mm, il migliore della categoria. E ancora: con una lunghezza di 305 mm, anche lo spazio disponibile per i piedi è un riferimento per il mercato, proprio come gli 862 mm di altezza del cielo nella parte posteriore del tetto, un valore di tutto rispetto per un veicolo che presenta una linea sportiveggiante, discendente verso la coda. Generoso anche il volume di carico, con una capacità di 518 litri, che si riducono però a 480 nella versione E-TECH Hybrid, alternativa alla Micro-hybrid.

I due sistemi rappresentano lo stato dell’arte della tecnologia ibrida di Renault, che in questo caso – diversamente dalle scelte fatte per Captur e Megane - esclude il ricorso alla ricarica alla spina (plug-in) e non ha in programma una versione full electric. “L’importante – dicono i vertici della Casa francese – è abbattere consumi ed emissioni, e la nostra lunga esperienza nel campo ci consente di sentirci sicuri del fatto nostro”.

La formula della micro-ibridazione prevede l’applicazione sia sull’Arkana con motore TCe da 140 cv (disponibile subito) sia su quella da 160 cv, che arriverà a fine anno. La base è costituita dal motore turbo benzina 4 cilindri a iniezione diretta 1.3 TCe, accoppiato alla trasmissione automatica doppia frizione EDC a 7 rapporti. Viene aggiunto un alternatore-starter assieme a una batteria agli ioni di litio da 12V posizionata sotto il sedile passeggero.

“Il sistema – assicurano i tecnici Renault - migliora la funzione Stop&Start e garantisce la rigenerazione energetica in fase di decelerazione, consentendo al motore termico di smettere di funzionare durante le frenate”. E ancora: con il micro-ibrido anche l’alternatore-starter e la batteria assistono il motore nelle fasi in cui consuma più energia, ossia in fase di avviamento e di accelerazione.

La riduzione di consumo di carburante con il micro-hybrid è stata calcolata nell’8%; 8,5% in meno la produzione di CO2 allo scarico. Tutto ciò senza penalizzare la potenza, i valori di coppia e le prestazioni. In proposito la Casa dichiara, per l’Arkana con motore 4 cilindri turbo da 140 cv, una coppia di 260 Nm disponibile da 1.750 a 3.500 giri/min, ossia +10 cv e +20 Nm rispetto al vecchio motore 1.3 TCe. Quanto a consumi ed emissioni, i valori dichiarati per il ciclo misto sono di 5,8 l/100 km e 131 gr/km di CO2 (WLTP).

Ma la gamma Italia prevede anche una versione E-TECH, accreditata di una potenza leggermente superiore (145 cv), che sfrutta un sistema ibrido diverso, ispirato a quello della Clio, che consente di muoversi anche in modalità elettrica. Il motore E-TECH Hybrid si basa su un’architettura ibrida detta “serie-parallelo”, che presenta molteplici vantaggi: offre il massimo numero di combinazioni di funzionamento possibili tra motore termico e motore elettrico e riduce al massimo le emissioni di CO2 in fase di utilizzo.

La motorizzazione E-TECH Hybrid 145 cv di Arkana è composta da un motore termico 4 cilindri benzina 1.6 di nuova generazione sviluppato dall’Alleanza. La sua potenza è di 69 kW (94 cv) ed è affiancato da due motori elettrici: un “e-motor” (36 kW) e uno starter ad alta tensione di tipo HSG (High-Voltage Starter Generator) da 15 kW. Il tutto funziona grazie a una trasmissione multi-mode con innesto a denti priva di frizione che completa il gruppo motopropulsore e consente di ottimizzare e rendere più fluido il cambio marce.

Con una batteria agli ioni di litio da 1,2 kWh (230V) sistemata nel bagagliaio, la motorizzazione E-TECH Hybrid rende possibile una significativa riduzione del consumo di carburante e delle emissioni di CO2. Secondo Renault “si può arrivare fino all’80% del tempo di guida urbana in modalità full electric, con conseguente riduzione dei consumi del 40% in città rispetto ai motori termici tradizionali”.

Come nei veicoli elettrici, inoltre, la batteria si rigenera in fase di decelerazione e frenata, ma la ricarica è possibile anche tramite il motore termico, utilizzando il surplus di potenza non utilizzata per far avanzare l’auto, quando gira al suo regime ottimale. Renault dichiara per l’Arkana E-TECH Hybrid un consumo medio limitato a 4,9 l/100 km con emissioni di CO2 pari a 111 g/km (WLTP).

Questa motorizzazione E-TECH Hybrid da 145 cv è disponibile in tutte le versioni dell’Arkana, ivi compreso l’allestimento RS Line. La gamma Italia del nuovo SUV-Coupè francese prevede infatti due allestimenti: Intense e, appunto, RS. Quest’ultima si distingue non tanto per la vocazione sportiva quanto per gli allestimenti e le dotazioni, che ne fanno quasi un’auto di classe premium. Questa Renault di nuova generazione, del resto, si propone non solo con un design apprezzabile e una tecnologia d’avanguardia, ma anche con interni molto ben curati e con innegabili qualità in materia di comfort e sicurezza (ha già ricevuto le 5 stelle EuroNCAP).

Già nel primo livello di allestimento non mancano dettagli cromati, rivestimenti in pelle, comodi vani portaoggetti e, oltre al vano per la ricarica a induzione sulla consolle, ci sono 4 prese USB (2 all’anteriore e 2 al posteriore) per la connettività e la ricarica degli apparecchi elettronici. La climatizzazione automatica è dotata di un purificatore d’aria e tra gli optional c’è il tetto apribile. La versione RS Line è dotata di sellerie miste in pelle naturale e scamosciata e di alcune dotazioni specifiche, come la plancia scura in effetto carbonio, il tetto nero, la pedaliera in alluminio, il volante rivestito in pelle.

Inutile dire che l’auto è dotata di tutti i sistemi di assistenza alla guida di ultima generazione, declinati in tre famiglie: guida, parcheggio e sicurezza. Su tutto spicca l’Highway and Traffic Jam Companion, sistema che associa l’Adaptive Cruise Control (con funzione Stop&Go) al centraggio della carreggiata. La velocità è tenuta sotto controllo da 0 a 160 km/h e l’auto mantiene la distanza di sicurezza dai veicoli che precedono. Particolarmente utile in condizioni di traffico intenso, il sistema permette all’Arkana di fermarsi e ripartire automaticamente entro 3 secondi senza intervento del conducente. In pratica è una guida autonoma di livello 2, il massimo consentito dalla normativa.

Tra le comodity che rendono l’uso dell’auto meno stressante non mancano, inoltre, dotazioni come il commutatore automatico degli abbaglianti, la frenata d’emergenza attiva, il sensore dell’angolo morto, il riconoscimento della segnaletica stradale con allarme di eccesso di velocità, i sensori di parcheggio (ben 12), il rilevamento attivo dei veicoli in arrivo, la telecamera a 360° che si attiva automaticamente innestando la retromarcia (non disponibile però nella prima fase di lancio).

Di rilievo le superfici di visualizzazione, con un cluster a colori da 10” associato a un display in posizione centrale da 9,3”. Queste dotazioni favoriscono il ricorso a servizi come il Multi Sense (permette di personalizzare l’ambiente a bordo e di scegliere la modalità di guida in base al proprio stato d’animo) e il Renault Connect, utile alle comunicazioni tramite smartphone, Apple Car Play ed Android Auto, ma anche ai collegamenti con Google Search e TomTom Infotrafic.

Il prezzo della nuova Renault Arkana è stato fissato in 30.350 euro per il modello entry level TCe 140 EDC in allestimento Intense; 31.850 euro costa invece la E-TECH. Per l’allestimento RS Line si sale, rispettivamente, a 33.150 e 34.650 euro.

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Lunedì 22 Marzo 2021 - Ultimo aggiornamento: 23-03-2021 17:00 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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