
1000 Miglia, un'emozione da Dolce Vita. La storica corsa sbarca a Roma, un affascinante corteo di 430 vetture d’epoca nelle vie del centro
La pioggia non ha fermato la 1000 Miglia. La corsa più bella del mondo ha fatto il suo ingresso trionfale nella Città Eterna attraversando le strade gremite di appassionati che hanno sfidato il meteo incerto per assistere a uno spettacolo unico nel suo genere. Via Veneto, con il suo fascino intramontabile della Dolce Vita, è diventato il palcoscenico perfetto per accogliere le 430 vetture storiche che, per l’occasione, sono tornate a ripercorrere le strade che le hanno rese celebri in tutto il mondo. Un tuffo nella storia che si rinnova anno dopo anno. Con gli appassionati pronti a rivivere un’epoca in cui le gare erano narrate alla stregua di poemi epici e i piloti considerati come moderni cavalieri del rischio.
Già il solo fermarsi ad ascoltare il rombo dei motori, sentire l’odore della benzina e vedere gli equipaggi esausti dopo aver macinato chilometri, sia sotto il sole cocente che sotto un violento nubifragio, fa tornarne immediatamente negli anni ruggenti in cui la competizione era una sfida tra uomo e macchina. Proprio per celebrare il suo passato, l’edizione 2025 della 1000 Miglia ha riproposto il celebre tracciato “a otto”, lo stesso delle prime leggendarie edizioni della corsa disputate tra il 1927 e il 1938, con Roma a fare da giro di boa. Le auto storiche, costruite fino al 1957 o che abbiano preso parte a una delle edizioni originali della corsa, sono giunte dapprima al controllo orario a Villa Borghese per poi immergersi nell’atmosfera romana.
La passerella in centro ha visto le vetture salire prima sulla pedana di Via Vittorio Veneto per poi transitare da Piazza Barberini, sotto la Fontana del Tritone, per poi raggiungere il Colosseo. Oltre alle immancabili Ferrari, le ali di folla hanno potuto osservare gioielli quali Bugatti T40, Porsche 356 Speedster e Alfa Romeo 1900 Super Sprint, oltre ad acclamare i piloti giunti al traguardo della seconda tappa. La 1000 Miglia, come da tradizione, ha preso il via da Viale Venezia a Brescia lunedì. La Freccia Rossa ha attraversato Sirmione, Verona e Ferrara prima di giungere a Bologna. Martedì gli equipaggi hanno affrontato una seconda giornata intensa, percorrendo alcuni dei tratti più suggestivi dell’Appennino tosco-romagnolo, tra i leggendari passi della Futa e della Raticosa, arrivando Siena. La 1000 Miglia è quindi entrata nel Lazio passando per Ronciglione, ormai tappa immancabile da dieci anni, fino a giungere nel cuore di Roma.
La Freccia Rossa non è solamente una rievocazione storica, ma una vera e propria gara di regolarità. In testa alla classifica si è confermata la sfida tra i detentori del titolo Andrea Vesco e Fabio Salvinelli, su Alfa Romeo 6C 1750 Ss, e la coppia Erejomovich-Llanos a bordo di una 6C 1500 Ss. Terza posizione provvisoria per Belometti-Ricca su Lancia Lambda Spider Tipo 221, seguiti da Tonconogy-Ruffini con un’altra 6C 1750 Gs Spider. La lotta per il podio resta aperta, e la regolarità richiesta dalle prove a cronometro rende ogni passaggio cruciale. Dopo il giro di boa nella Capitale, la 1000 Miglia ripartirà alla volta di Orvieto, transitando da Arezzo e San Marino per arrivare a Cervia-Milano Marittima.
Il quarto giorno, la corsa più bella del mondo attraverserà per intero l’Italia da Est a Ovest: da Cervia, la gara toccherà Forlì prima di affrontare gli Appennini fino a Empoli, per poi raggiungere la costa tirrenica con il passaggio dall’Accademia Navale della Marina Militare a Livorno. La gara riprenderà salendo verso Viareggio e il Passo della Cisa per chiudere la penultima tappa a Parma. Dalla città emiliana scatterà l’ultima prova prima dell'arrivo a Brescia.
Una gara che in 5 giorni, e circa 1.900 km, rende omaggio non solo alla storia dell’automobile ma anche alle bellezze paesaggistiche del nostro territorio.