Ferrari brilla in Azerbaigian: Hamilton precede Leclerc, le McLaren sbattono
Un venerdì niente male. Sul quale, però, non si può fare alcun affidamento. Sono prove libere, infatti, e la McLaren resta forte e minacciosa. Poi c’è sempre super Max che, durante il weekend, ribalta la configurazione della Red Bull per vendere cara la pelle. Sia come sia, le due Ferrari nella seconda sessione hanno messo in fila tutti, andando ad occupare la prima fila virtuale. Quello che è interessante è che davanti a tutti non c’è il reuccio di Baku, ma l’esperto Lewis che sembra aver ritrovato la strada. Che il britannico abbia fatto meglio del monegasco lascia ben sperare per più di un motivo. Innanzitutto è un ottima notizia che il pilota più vincente di tutti i tempi abbia di nuovo la situazione in pugno, guidi e non litighi con la capricciosa SF-25 che, quando viene messa alla frusta, diventa parecchio bizzosa.
Il baronetto è più sereno e il talento emerge spontaneo. Che possa essere uno scenario alquanto positivo è confermato dal fatto che Charles potrebbe non aver trovato le giuste condizioni per dare tutto ed abbia ancora del margine in saccoccia. Quest’anno Carletto è stato quasi sempre più veloce di Lewis e se c’è un tracciato nel quale ha sicuramente una marcia in più è questo. Tutti sanno che in Azerbaigian il principino si esalta spremendo la Rossa come un limone. Questa è l’ottava volta che si disputa il gran premio in Asia centrale ed il Cavallino non è mai riuscito a vincere. Nonostante sia indubbiamente mancato qualcosa per acchiappare il bottino pesante, Charles ha sempre dato lezioni di guida in qualifica riuscendo a partire in 4 occasioni dalla pole, le ultime 4.
Come dire, e lui stesso ha confermato, Baku appare la sua pista ideale. Ieri le monoposto di Maranello sono andate bene confermando quanto emerso dalle simulazioni in sede e dal layout dell’arena particolarmente amica della SF-25. Lewis è stato sempre rampante ed è riuscito a precedere per 74 millesimi il compagno di squadra. A proposito di millesimi, l’inglese per 72 ha fatto meglio del tempo che consentì nel 2024 a Leclerc di conquistare la partenza al palo. Oggi sicuramente i tempi scenderanno ancora e bisognerà fare meglio per puntare in alto. I ferraristi si sono divisi il lavoro, Charles ha provato un mini long run con le rosse morbide, mentre Lewis ha messo alla prova le gialle medie che dovrebbero essere usate in gara insieme alle bianche dure.
Salvo sorprese, infatti, è attesa una sola sosta. L’andatura molto veloce (Hamilton ha girato a quasi 215 orari di media) e le barriere vicinissime hanno portato a numerosi errori: vie di fuga imboccate all’ultimo e, più spesso, dolorose toccate. È accaduto a Charles e a Piastri ma, soprattutto, è capitato a Norris fino a quel momento in testa alla lista dei tempi. Le due papaya erano state le più rapide nella prima ora di prove, mandando messaggi minacciosi. Nella seconda, invece, scivolavano parecchio e, mentre Oscar cancellava le scritte Pirelli, Lando picchiava violentemente con la posteriore sinistra rompendo la sospensione e tornando ai box come un cagnolino bastonato. Meccanici al lavoro ed esibizione finita lì. Della partita fanno parte anche le Mercedes con Russell e Antonelli terzo e quarto. George nelle prime prove aveva fatto il tempo di Charles ed anche nelle seconde stava pennellando un giro gagliardo prima di fare un traversone da paura.

