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MILLERUOTE
di Giorgio Ursicino
Charles Leclerc in Australia

Ferrari, Leclerc controcorrente: «Voglio vincere il Mondiale e ci proverò anche quest'anno»

di Giorgio Ursicino

Come si fa a non ammirare un ragazzo così? Eh sì, Charles Leclerc è un pilota “vero”. Talmente determinato da sembrare a volte veramente poco obiettivo. La sua convinzione è paragonabile al suo talento. Lui è fatto così: qualsiasi sia la macchina, quando abbassa la visiera pensa solo a vincere. Certo, abbiamo imparato che, per sapere come stanno esattamente le cose in pista, è meglio non chiedere a lui. Ma questo stato d’animo gli concede una marcia in più che il principino getta nella mischia soprattutto in qualifica, l’arte di correre contro se stesso. La sublimazione della velocità pura. Per questo, ha sempre qualcosa in più dei compagni di squadra, Vettel o Sainz che siano. E per questo non si capisce la sua frenesia di avere per editto i galloni del capitano.

Sia come sia, lo squadrone Ferrari è sbarcato a Melbourne con il piede giusto e chi si aspettava un’equipe con il morale sotto i tacchi, è rimasto sorpreso. Il primo a suonare la carica è proprio “faccia d’angelo”: «Siamo alla terza gara, non è proprio il momento di arrendersi. Almeno io. Voglio vincere il Titolo con questi colori e, state certi, ci proverò anche quest’anno. Non siamo al massimo, nel 2022 qui in Australia la situazione era diversa, avevamo una macchina vincente. Nelle prime due gare, invece, non abbiamo trovato prestazioni, la Ferrari ha incontrato difficoltà in particolare in gara. Ma non resta che continuare a lavorare, a spingere. Dobbiamo trovare un assetto migliore e poi attendere gli sviluppi che stanno preparando in fabbrica: dopo la gara di domenica avremo tre settimane di stop».

Anche Carlos, di solito più realista, è consapevole, ma non abbattuto: «Siamo indietro, ma abbiamo capito i motivi, sappiamo qual’è la direzione nella quale dobbiamo andare. Per il momento la Red Bull fa corsa a sé. Appare una vettura senza punti deboli, hanno trovato la miscela perfetta: veloce sul dritto, rapida in curva, tratta bene le gomme e sale sui cordoli senza scomporsi. In più è anche affidabile. Noi dobbiamo trovare equilibrio, ha ragione Frederic: non possiamo in qualifica essere a due decimi e scioglierci in gara quando rimediamo quasi un secondo al giro. Ma abbiamo i mezzi e l’energia per invertire la tendenza, piangersi addosso non serve». La squadra campione del mondo appare irraggiungibile e domina la scena con due doppiette di fila, a formazione invertita che lascia sperare almeno in una lotta intestina. Perez sta al gioco, Max resta distaccato, ma non lo prende troppo sul serio: nessuno andrebbe a fare casino nella tana del leone.

«Con Max ho un bel rapporto, combatteremo lealmente. Certo non conviene rompere le vetture fra di noi...». L’olandese volante parla, come al solito, con distacco. Ribadisce che è meglio avere un profilo basso perché in F1 lo scenario può cambiare in fretta. Certo per come racconta la sua avventura a Jeddah la superiorità attuale della RB è disarmante: «In Arabia è stato un weekend difficile. Sono arrivato in ritardo perché nei giorni precedenti avevo avuto problemi intestinali. Credevo che tutto fosse passato, invece su una pista così veloce ho avuto difficoltà. Non riuscivo a respirare bene, non sono mai stato al massimo della forma. Sfrutteremo la sosta per fare un bel piano e ritrovare la condizione migliore». Fernando Alonso sembra sempre più un ragazzino e dopo due podi consecutivi punta ancora più in alto: «Sogno di vincere un Gran Premio e anche un altro campionato del mondo. In Spagna sono tutti euforici per i risultati, è un periodo decisamente piacevole».

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Venerdì 31 Marzo 2023 - Ultimo aggiornamento: 02-04-2023 00:55 | © RIPRODUZIONE RISERVATA