La promozione arriva col botto. A caldo. Certo, i dubbi ormai erano stati spazzati via. Era rimasto solo il segreto di pulcinella. Respinto l’ennesimo assalto al fortino Verstappen proprio durante la pausa estiva, Toto Wolff aveva completato il suo quadro. Ma l’ufficialità è sempre un passo importante che il manager austriaco probabilmente avrebbe rimandato ancora se Kimi Andrea fosse uscito dal debutto in modo trionfale. Invece non è stato così perché Antonelli, dopo aver pennellato le Lesmo e la Ascari più velocemente di Lewis ed anche di superMax, ha appiccicato la sua Mercedes sulle barriere della Parabolica. La maniera peggiore per brindare ad un esordio.
Così, il team principal più spettacolare della F1, senz’altro il più vincente, ha acceso il piano B dando via libera ad un comunicato preparato da tempo proprio il sabato di Monza. Un attestato di fiducia di cui Kimi non aveva certo bisogno, ma che aiuta senz’altro a dimenticare la delusione. Quanto una scuderia così rilevante fa una mossa decisiva le parole sono sempre pesate. Wolff ha chiosato: «Russell ed Antonelli saranno i nostri piloti il prossimo anno. La nuova formazione costituisce una solida piattaforma per aprire il prossimo capitolo della nostra storia in Mercedes nel Motorsport». Stoccarda sottolinea che entrambi i ragazzi provengono dal programma Junior del team ed hanno la Stella nel cuore.
Tutti e due corrono per i colori tedeschi da quando giocavano in kart. George ha vinto tutto quello che c’era da vincere nelle formule minori. Kimi è sempre stato un predestinato e non seguirà le orme dell’inglese solo per mancanza di tempo: nel 2025 diventerà il terzo pilota più giovane di tutti i tempi ad esordire in F1, più precoci di lui solo l’olandese volante e Lance Stroll, spinto anche dai dollari di papà Lawrence, attuale guru dell’Aston Martin. Di Andrea è orgoglioso anche tutto lo sport italiano, riporta il tricolore sulle monoposto più veloci del pianeta dopo tre anni dall’appiedamento di Giovinazzi. In più, è forse la prima volta che un ragazzo del Belpaese entra dalla porta principale, come predestinato, la prima gemma della prossima generazione.
Sul tema è intervenuto il presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani: «Voglio ringraziare Mercedes, Kimi è un pilota molto bravo oltre che un ragazzo di grande qualità umana, oltre che tecnica e sportiva». Antonelli è stato allievo della Scuola Federale Michele Alboreto ed ha vinto il Supercorso nazionale nel 2021. La notizia, anche se scontatissima, ha generato molto entusiasmo. È la prima volta, infatti, che la gloriosa squadra tedesca punta su un esordiente negli ultimi settant’anni. L’occasione precedente risale al 1954, quando fu imbarcato sulle Frecce d’Argento Karl Kling, un pilota germanico che doveva fare da spalla al divino Juan Manuel Fangio che poi divenne campione del mondo. C’è la piccola differenza che Kimi ha 18 anni, il tedesco, al momento della firma, ne aveva 44...
Toto, da regista qual’è, ci ha ricamato sopra. Ha rivelato che aveva scelto Andrea cinque minuti dopo che Lewis gli disse che sarebbe andato in Ferrari. E i maligni aggiungono che Hamilton decise di saltare il fosso perché Wolff non gli aveva concesso un accordo più lungo proprio per dare spazio ad Andrea. Sia come sia, non è più importante... Per l’Italia il ritorno di un nostro pilota ha fatto passare in secondo piano anche le qualifiche del GP di Monza che scatterà oggi alle 15 (diretta su Sky) con la Ferrari che sogna un non impossibile colpo grosso.
A dare spettacolo, come al solito, i quattro top team che nel primo tentativo della Q3 avevano così occupato le posizioni: la McLaren in prima fila, la Mercedes in seconda, la Ferrari in terza e la, una volta invincibile, Red Bull in quarta. Nell’assalto finale le monoposto papaya confermavano la superiorità, davanti alla Stella di Russell. Per questione di centesimi l’altra Freccia di Hamilton veniva scavalcata dai due Cavallini. Le prime 6 vetture sono in appena 18 centesimi, mentre le RB restano a quasi 7 decimi. Oggi, quando si spegnerà il semaforo, la lotta sarà rovente con Norris che scatterà dalla pole favorito per ripetere il trionfo di una settimana fa in Olanda, proprio in casa del cannibale.