Il grande giorno è arrivato. Questa mattina si accenderanno i motori per le prove libere del Gran Premio d’Italia di F1. La carne al fuoco è tanta, ma il bocconcino più succulento sarà senz’altro l’esordio sulle monoposto più veloci del mondo di Andrea Kimi Antonelli, un ragazzo bolognese appena diventato maggiorenne (il 25 agosto ha compiuto gli anni). Il super predestinato sarà a fianco dell’Imperatore sette volte campione del mondo che non vede l’ora di salire sulla Ferrari. Andrea salirà sul bolide di George Russell, una Mercedes che proprio recentemente è tornata alla vittoria dopo un periodo alquanto difficile. Per Kimi sarà una grande sfida perché il prossimo anno sarà lui ad ereditare la vettura di Lewis, un compito enorme per un ragazzo che quest’anno sta guidando per la prima volta la F2.
Toto Wolff ama gli eventi spettacolari ed ha inanellato una serie di chicche che infiammano l’atmosfera. Erano anni che non debuttava un italiano così giovane e, per di più, lo fa in una delle squadre più prestigiose con una delle vetture più forti. Lo farà nel Gran Premi d’Italia davanti al pubblico amico che da decenni aspetta l’arrivo di un fenomeno tricolore. Antonelli non andrà allo sbaraglio, Toto lo segue da quando correva in kart e per fargli fare un salto del genere si fida ciecamente. Nel 2025, poi, farà tutta la stagione e, se la Freccia d’Argento sarà una vera Stella potrebbe tentare l’impresa dell’odierno compagno di squadra che al debutto, nel 2007, contese fino all’ultimo in Brasile il titolo a Fernando Alonso e Kimi Raikkonen che poi lo vinse.
Se tutta l’attenzione sarà sullo show della casa di Stoccarda, quella di Maranello non ha affatto le polveri bagnate. Qualche giorno fa a Zandvoort ha dimostrato di avere un gran passo gara, Monza è una pista completamente diversa e ci saranno aggiornamenti importanti di cui Fred Vasseur è molto fiducioso. I ferraristi non partiranno battuti e sperano che, non solo il podio, ma anche la vittoria possano essere un target. Ieri, su un tracciato completamente riasfaltato, la safety car guidata da Bernd Maylander si è stranamente imbizzarrita alla Parabolica e, dopo aver attraversato la ghiaia ha urtato un mucchio di gomme che ha frenato la sua corsa. Nulla di grave, ma una scenetta un po’ anomala.