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MILLERUOTE
di Giorgio Ursicino
Max Verstappen autore della pole in Arabia Saudita

Verstappen un fenomeno in Arabia: sua la pole davanti a Piastri e Russell. La Ferrari di Leclerc in seconda fila

di Giorgio Ursicino

Qualificazioni al cardiopalma sulla velocissima pista dell’Arabia Saudita. Nonostante il layout del circuito molto particolare, che sul giro secco si percorre a quasi 260 orari di media incuneati fra due tosti muretti, si confermano le gerarchie emerse nelle prime quattro gare. La McLaren appare la più veloce, la Mercedes di Russell costante e tosta, la Red Bull di Verstappen imprevedibile, ma con il boost dell’effetto super Max che, quando il gioco si fa duro, è pronto a gettare nella mischia badilate del suo talento riconosciuto anche dai rivali. La Ferrari è una spanna indietro, certamente non tanto da essere irrecuperabile, ma quanto basta per avere davanti 3 o 4 monoposto che rendono quasi proibitivo l’assalto al podio.

In questo weekend le papaya avano dominato la scena, monopolizzando la prima fila virtuale sia nelle prove libere 2 che nelle 3. Norris dava l’impressione di voler dare la zampata del capitano per tenere a bada il suo compagno, unico pilota quest’anno ad aver vinto due volte e staccato di soli tre punti in classifica generale. Ma quando arriva la Q3 cambia improvvisamente lo scenario perché non si possono più avere distrazioni e bisogna mettere tutto insieme per portarsi avanti sulla griglia. La situazione degli pneumatici ribadiva le gerarchie sopra elencate: solo 4 driver su 3 vetture diverse hanno ai box 2 treni di gomme soft-rosse nuove e quindi possono contare su 2 tentativi.

La coppia della McLaren, il 4 volte campione del mondo con la Red Bull e George con la Freccia. I fantastici 4, quindi, per tentare il doppio attacco, escono immediatamente. Alla curva 4, il povero Lando incappa in uno dei suoi soliti errori quando e sotto pressione e, con i muri ai fianchi, Gedda non perdona. Il bolide scivola, l’inglese controsterza, ma è impossibile evitare l’impatto. Così si infrange in un lampo la voglia di battere il compagno nelle qualifiche visto che finora erano 2 a 2. Piastri esagerava nella fortuna ed era l’unico a concludere il giro prima che venisse esposta la bandiera rossa per recuperare i rottami di Norris. A quel punto Verstappen decideva di non perdere il vantaggio del doppio treno, mentre in Mercedes preferivano concentrarsi in un unico tentativo per prepararlo al meglio.

Probabilmente hanno avuto ragione i ragazzi di Horner che, confidando su un orange sublime, andavano a togliere la pole provvisoria alla McLaren. Restava il tentativo finale per tutti, ma solo in 3 si giocavano la pole. Per primo toccava a Russell, nuovo record della pista e pole provvisoria. Era la volta di Oscar che, nonostante il botto del compagno, non poteva risparmiarsi: per 10 centesimi si riprendeva la partenza al palo. Mancava Max che ha potuto fare il secondo assalto senza patemi d’animo.

Fare un grande giro è un conto, strappare il record della pista a George ed a Oscar è tutta un’altra cosa, specialmente con un bolide che non appare perfetto. Invece il fenomeno lascia tutti di stucco e agguanta da sua pole numero 42, la seconda quest’anno, la seconda di fila in Arabia. Charles fa il suo e si prende la seconda fila con la Ferrari, ma staccato di quasi 4 decimi. Oggi, partenza alle 19 diretta su Sky, per la Rossa sarà come in Bahrein, con il terzetto davanti e Norris dietro alla ricerca di una rimonta su un tracciato dove si può superare. Bene Antonelli quinto, mentre Hamilton è solo settimo staccato di quasi un secondo e preceduto da Sainz con la Williams.

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domenica 20 aprile 2025 - Ultimo aggiornamento: 20:37 | © RIPRODUZIONE RISERVATA