il Transit elettrico

Ford Transit, il re dei dei van diventa elettrico. Per presentarlo è venuto in Europa il nuovo numero uno Jim Farley

di Mattia Eccheli
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DUNTON - Sul tavolo verde della mobilità, Ford ha deciso di puntare l’equivalente di 10 miliardi di euro per l’elettrificazione. E con l’E-Transit, la declinazione a zero emissioni del van già venduto in 10 milioni di esemplari, vuole “sbancare” nel segmento dei veicoli commerciali. La conversione a batteria non è una scommessa: è un investimento sul futuro per rendere il pianeta «un posto migliore nel quale vivere», per dirla con Jim Farley. Che non è un croupier, ma il numero uno di Ford a livello globale. È un manager che conosce bene l’Europa, continente nel quale ha guidato le operazioni dell’Ovale Blu tra il 2015 ed il 2017 prima di venire richiamato in Usa dal Ceo Jim Hackett, al quale è poi succeduto.


L’E-Transit abbina la trazione elettrica alla capienza, capacità di carico e flessibilità delle versioni con motori convenzionali (già disponibili come ibridi e plug-in). I benefici non sono le sole emissioni zero, ma anche i minori costi di esercizio: le stime di Ford arrivano fino al 40% in meno. Grazie alla batteria da 67 kWh installata sotto il pianale, il veicolo commerciale americano (la produzione europea sarà in Turchia) è accreditato di un’autonomia di 350 km nel ciclo Wltp. I tempi ricarica oscillano fra 34 minuti (all’80%) e poco più di 8 ore, a seconda del tipo di colonnina e di corrente.

L’unità che spinge l’E-Transit eroga 269 cv e 430 Nm di coppia. Gli ingegneri hanno optato per la trazione posteriore ed hanno montato dietro anche sospensioni indipendenti. Il volume di carico supera i 15 metri cubi, cioè gli stessi del gemello a gasolio a due ruote motrici. Le configurazioni possibili sono almeno 25, ma Ford ha anticipato intese con gli allestitori per una serie di altre personalizzazioni. La portata massima arriva a 4,25 tonnellate. La vocazione professionale dell’E-Transit è confermata da una anteprima assoluta nel segmento degli Lcv in Europa. Cioè la possibilità di fungere da alimentatore per attrezzature esterne. 


Il sistema Pro Power Onboard da 2,3 kW di potenza massima è a richiesta, ma apre la strada a nuovi tipi di impiego che evitano il ricorso a generatori esterni di corrente. L’E-Transit avrà tre impostazioni di guida, la più razionale delle quali (Eco) permette di contenere i consumi anche fino al 10%. Il costruttore, che ha attivato una rete di un migliaio di centri di assistenza specializzati in Europa, ha fatto sapere che il veicolo debutterà con un’offerta di servizi di 12 mesi a chilometraggio illimitato. Il veicolo sarà il secondo modello elettrico ad arrivare in Europa, dopo la Mustang Mach-E (2021): l’E-Transit esordirà nella primavera del 2022, qualche mese prima della commercializzazione americana della variante a batteria del pick-up F-150.

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Giovedì 29 Aprile 2021 - Ultimo aggiornamento: 30-04-2021 21:21 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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