Renault Twingo concept, a Parigi l’antipasto della city car elettrica da meno di 20mila euro
Renault, torna l'icona Twingo: l'elettrica da città è molto innovativa ma strizza l'occhio alla tradizione
Renault Embléme, l’auto che diminuisce del 90% le emissioni di CO2 in tutto il ciclo di vita
Come un buon vino, che invecchiando migliora, il Renault Master continua a essere tra i veicoli commerciali più apprezzati da oltre 40 anni. Dopo più di 3 milioni di esemplari commercializzati in oltre 50 paesi dal 1980 a oggi, la Casa francese ha presentato la quarta generazione del large van che, oltre a mantenere i suoi punti forti, porta tanta tecnologia a bordo. Il Master segue il nuovo corso stilistico di Renault con i fari Led C-Shape e la losanga ridisegnata al centro dell’imponente calandra, mentre il posteriore riprende l’iconico stile del modello del 1990. Accurata anche l’aerodinamica, come l’inclinazione del parabrezza ora di 40° e il tetto discendente, per ridurre il coefficiente di resistenza aerodinamica del 20%. L’Aerovan, così viene definito il nuovo Master, è quindi in grado di ridurre i consumi del 25%, nella variante elettrica, e di 1,5 litri per la versione diesel.
Prodotto a Batilly, in Francia, il Master è realizzato su una piattaforma multi energia. La versione Diesel Blue dCi con potenze che partono da 105 cv e salgono a 130, 150 fino ad arrivare a 170 cv può essere abbinato sia al cambio manuale che al nuovo automatico EAG9 con convertitore di coppia a 9 rapporti. Per la variante E-Tech Electric è disponibile la long range, con motore da 105 kW, batteria da 87 kWh e autonomia fino a 460 km, e la versione da 96 kW con batteria da 40 kWh e 180 km di autonomia. Dotato di ricarica rapida da 130 kW in corrente continua, il Master può sia caricare dispositivi esterni presenti nel cassone che fare da generatore se collegato alla rete. Entro il 2025 arriverà anche la propulsione a idrogeno grazie al progetto Hyvia. La cabina offre un’ottima abitabilità. Comode le sedute, in tessuto Tep, inoltre lo schienale del sedile centrale se ripiegato si trasforma in un tavolino utile per poggiare il PC. L’intera plancia è orientata verso il conducente come il display da 10” con sistema OpenR Link che, oltre alla connettività con gli smartphone, può essere implementato con app create da parte di aziende che si occupano delle trasformazioni del mezzo. Allargata anche l’apertura dello sportello scorrevole laterale per facilitare lo stivaggio dei pallet.
Scattante e agile, il Master elettrico è perfetto sia per l’uso cittadino che per le strade extraurbane. Complice l’ottimo bilanciamento, merito della batteria alloggiata sotto il pianale, il van si dimostra reattivo e stabile nei cambi di direzione. Ridotti i trasferimenti di carico e, nonostante la sua mole, il Master è facile da gestire anche nelle manovre più complesse grazie alla retrocamera e, soprattutto, al diametro di sterzata ridotto di 1,5 metri. Al termine della nostra prova, di circa 180 km effettuata su tratti misti, il Master ha segnato un consumo medio di 20,4 kWh per 100 km. Una garanzia il 2.0 Diesel Blue dCi da 150 CV che mostra una buona spinta e consumi contenuti. Il Master in versione endotermica si rivela un valido alleato sia nel traffico cittadino, grazie ai rapporti corti delle marce più basse, che sulle lunghe distanze. Il propulsore può contare anche su emissioni di CO2 ulteriormente ridotte.
La sicurezza, attiva e passiva, è demandata ai 20 ADAS e all’impianto frenante elettro-assistito. Il Master sarà commercializzato a partire da giugno in 40 allestimenti con volumetrie da 11 a 22 metri cubi e portata utile fino a 2 tonnellate.