Renault Master

Renault, con un retrofit sarà possibile trasformare i commerciali (anche vecchi di 5 anni) in veicoli elettrici a emissioni zero

di Sergio Troise
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PARIGI - L’esigenza di trasformare la mobilità in una virtuosa attività ecocompatibile ha accelerato i ritmi dell’innovazione, proponendo novità a ritmi incalzanti. Una delle più recenti arriva dalla Francia, casa Renault, da tempo in prima linea nel processo di elettrificazione della propria gamma: una evoluzione costante, che mira all’obiettivo zero emissioni in Europa.

Procedere da soli su questa strada però non è facile, perciò il colosso francese si è guardato intorno alla ricerca di nuove competenze e di partnership strategiche. La più recente è quella avviata con Phoenix Mobility, pioniere del retrofit applicato ai veicoli commerciali, con sede a Grenoble. E’ il primo caso di partnership tra un costruttore automobilistico generalista e una promettente start-up.

L’accordo è stato presentato nel corso di un webinar al quale hanno partecipato François Delion, direttore post-vendita del Gruppo Renault, e Wadie Maaninou, fondatore e ceo di Phoenix Mobility. Grazie alla collaborazione appena avviata – è stato spiegato - sarà possibile sviluppare congiuntamente e commercializzare un kit di retrofit che consente di trasformare i veicoli commerciali leggeri termici in veicoli elettrici.

Il lavoro verrà svolto presso la Refactory di Flins, sito di proprietà Renault dedicato all’economia circolare, specializzato nel ricondizionamento di veicoli usati, e non solo. Più in dettaglio la Refactory si basa su un ecosistema articolato intorno a 4 centri: RE-TROFIT (riunisce le attività di retrofit e ricondizionamento dei veicoli usati); RE-ENERGY (contribuisce allo sviluppo delle applicazioni relative alla seconda vita delle batterie e alle nuove energie); RE-CYCLE (riunisce le attività di riciclo e riutilizzo di componenti e materiali); RE-START, comprende il progetto di un centro di innovazione e formazione.

La lettera d’intenti appena firmata prevede che veicoli commerciali tradizionali, anche con più di 5 anni di vita, vengano trasformati in veicoli elettrici a emissioni zero. Nella prima fase verrà sviluppato un kit di retrofit per il Renault Master in previsione della commercializzazione a partire dal 2023. Nei piani del primo anno di attività si prevede di installare e commercializzare un migliaio di kit. Nella conferenza stampa di presentazione è stato sottolineato che “verranno dimostrati ai clienti professionali i pregi del retrofit, con vantaggi assicurati non solo in materia ambientale, ma anche di comfort e di risparmio”.

A lungo termine questa soluzione innovativa sarà estesa ad altri modelli. Della commercializzazione si occuperà Phoenix Mobility, facendo leva sulle sue competenze sul mercato del retrofit BtoB. In proposito il ceo Wadie Maaninou ha tenuto a ricordare che l’azienda da lui fondata “è già da tre anni pioniere e leader del retrofit delle flotte commerciali pubbliche e professionali e ora è pronta a perseguire la sua strategia di industrializzazione grazie alla partnership con il Gruppo Renault. Questa nuova fase – ha aggiunto il manager - ci consentirà di soddisfare, in breve tempo, la crescente domanda del mercato”.

In perfetta sintonia le dichiarazioni di fonte Renault, affidate a François Delion, direttore post-vendita dell’azienda guidata dall’italiano Luca de Meo. “Il Gruppo Renault – ha detto il manager – è protagonista dei veicoli elettrici e si posiziona ancora una volta come pioniere per sviluppare una soluzione innovativa di retrofit su un mercato ancora agli albori e ad alto potenziale. Questa partnership con Phoenix Mobility è il primo caso di associazione tra un costruttore automobilistico e una promettente start-up per lanciare un’offerta commerciale inedita sul mercato aftermarket e rispondere così alle attese dei nostri clienti professionali che ricercano soluzioni di mobilità più sostenibili ed economiche. Il progetto rientra perfettamente nella strategia del Gruppo Renault, che consiste nel fare della Re-Factory di Flins il primo sito dedicato all’economia circolare della mobilità”.

Lo stabilimento Renault di Flins – vale la pena ricordarlo - è giunto sin dalla fine del 2020 ad una svolta puntando completamente sull’economia circolare. È nata così la Refactory: riconosciuta per il ricondizionamento dei veicoli usati, rientra nel piano del Gruppo Renault che mira a generare valore per l’intero ciclo di vita dei modelli delle sue marche.

Ma attenzione: i veicoli non sono gli unici a trarre vantaggio dalle trasformazioni. Da qualche tempo, infatti, la Refactory ospita un nuovo reparto dedicato al retrofit dei robot, ovvero al loro ricondizionamento, in modo da poterli nuovamente installare nei reparti di produzione. Nel corso del 2022 40 robot sono già stati trasformati per contribuire al lancio di progetti importanti come Nuova Mégane E-TECH Electric a Douai. E dal 2023 questa attività sarà incrementata. L’obiettivo dichiarato è sottoporre a retrofit oltre 170 robot all’anno per rispondere ai progetti di Electricity, un’attività che permetterà al Gruppo Renault di risparmiare tre milioni di euro all’anno!

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Mercoledì 20 Luglio 2022 - Ultimo aggiornamento: 21-07-2022 19:57 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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