
Classic e Bear, la coppia perfetta firmata Royal Enfield. Bicilindrico da 47 cv e grande piacere di guida
GENOVA - In comune hanno il bicilindrico da 47 cv e il gran gusto che regalano alla guida, ma per il resto differiscono in tantissimi aspetti. Da un lato la Classic 650, con uno stile classico, appunto, e dal fascino vecchia scuola che ricorda la primissima Royal Enfield bicilindrica svelata nel 1948 a Londra. Dall’altro la Bear 650, ispirata alla Big Bear Run (la celebre gara che si celebrava negli anni ‘60 nel deserto californiano), caratterizzata da elementi classici e moderni allo stesso tempo e da un’anima scrambler che strizza sicuramente l’occhio alle nuove generazioni di motociclisti particolarmente attenti allo stile.
La prima incarna sicuramente alla perfezione il DNA del marchio, mantenendo il telaio ad anello dei modelli del passato, il serbatoio scolpito, i fari tondi in stile vintage (a LED) e i parafanghi ricurvi. Non ha elementi in plastica: la cura del dettaglio fa molto la differenza, anche se si paga qualcosa in termini di leggerezza (pesa 243 kg). Dunque, una moto apparentemente presa in prestito dal passato ma che in sella invece sorprende per la facilità con cui si guida. Ha un baricentro basso che la rende perfino maneggevole alle basse andature, ha sterzo e beneficia di un pacchetto cambio-frizione pensato per mettere a proprio agio qualsiasi motociclista. Ha un motore lineare, dal carattere moderno, mai brusco e con poche vibrazioni. È facile nel lento ma anche sorprendentemente gustosa nel guidato.
È rotonda, stabile e ricca di personalità: una gran bella scoperta. Viene proposta in tre tinte – Vallam Red, Teal e Black Chrome – a partire da 6.800 euro. Più moderna, ma pur sempre evocativa, è la Bear 650. Che, motore a parte, è una moto molto diversa: ruota da 19” davanti con pneumatici dual purpose, telaio più robusto, sospensioni Showa con all’anteriore una forcella a steli rovesciati Big Piston, e una targa portanumero che aggiunge quel tocco di sportività, che si apprezza anche alla guida. In sella è facile, divertente e intuitiva.
Non è un peso piuma nella sua categoria (214 kg), ma è agile e ben bilanciata. Ha una sella alta (830 mm) e un’impostazione di guida comoda ma attiva: gambe e busto rilassati, manubrio largo (non troppo arretrato) e sensazione di pieno controllo. È facile, non spaventa e si guida bene in tutte le situazioni (può anche affrontare un fuoristrada soft in scioltezza). Anche per lei tre le colorazioni disponibili: Petrol Green, Golden Shadow e un’edizione speciale Two Four Nine, con prezzi da 7.300 euro.