Quando i makers ispirano altri makers. L'idea di Motoralert, infatti, è nata dall'esigenza di una coppia di motociclisti, visitatori di Maker Faire, che hanno suggerito ai colleghi di lavoro, Pierluigi Zerbini e Andrea Orazi, la realizzazione di un dispositivo che garantisse maggiore sicurezza ai motociclisti ed ai veicoli alle loro spalle. E così i due esperti di cyber-security hanno investito nel loro hobby, per portarlo a Maker Faire 2019.
«Si tratta di un dispositivo che si installa sul retro di una moto e misura con un sensore laser molto preciso - spiega Pierluigi Zerbini - la distanza tra la moto ed il veicolo che segue. Quando la distanza è troppo ravvicinata, il display scrive all'automobolista che segue di frenare, e nello steso tempo arriva al conducente un allarme sonoro, una vibrazione, anche se il telefono è spento».
Nel prototipo presentato a Maker Faire 2019 è stata integrata anche l'interfaccia bluetooth che permetterà di controllare il dispositivo via App. «Si può scegliere la sensibilità di allarme, (fino a 12 metri di distanza) ma anche la veloctà relativa tra i due veicoli, per esempio se il veicolo segue a 200 km/h, attraverso un sensore gps integrato, mentre quello a laser è molto selettivo, e puntuale nell'individuare solo i veicoli in linea alle nostre spalle».
Tra le altre opzioni future di MotorAlert, anche la possibilità di integrare nel display le comuni funzioni presenti nel fanale posteriore della moto: freccia, stop, luci di posizione all'interno dello stesso faro a led, che non sarebbe più diviso in porzioni in base alle funzioni attivate dall'automobilista.