Una sala del Museo Piaggio dedicata alla mitica Vespa

Nuovo Museo Piaggio, omaggio alle due ruote italiane: 130 anni di storia del gruppo

di Antonino Pane
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PONTEDERA - Il grande passato di Piaggio ma sopratutto il futuro dell’azienda che fa capo a Roberto Colaninno. A Pontedera c’è tutto, quello che Piaggio ha rappresentato per l’Italia con i suoi 130 anni di storia, ma c’è anche il “FuturPiaggio”, il percorso in sei lezioni che delinea il futuro della mobilità nel mondo. Intelligenze che si sono espresse, intelligenze che si esprimono e, come Colaninno ha sottolineato più volte, la capacità di un’azienda e di un Paese di far esprimere liberamente le intelligenze degli uomini. Piaggio è in cammino su questa strada da tempo e non è certamente un caso il fatto che si guarda al futuro con “tranquillità”.

Piaggio, Vespa, Gilera, Moto Guzzi, Ape, Aprilia, Scarabeo, Laverda, Derbi, marchi che rappresentano da sempre il Made in Italy che trovano nel rinnovato e ampliato museo di Pontedera la chiave di un successo tecnologico e di costume. Dopo 18 anni di attività e un successo segnato da 600mila visitatori, il Museo Piaggio si rinnova completamente, dunque, e cresce da 3.000 oltre 5.000 metri quadrati, con oltre 250 preziosi pezzi esposti. Uno sforzo sostenuto da Piaggio con la grande voglia, quasi una necessità, di raccontare al mondo cosa hanno saputo fare le intelligenze lasciate libere di esprimersi.

E oggi Piaggio annuncia con soddisfazione che «il Museo di Pontedera è diventato il più grande e completo museo italiano dedicato al motociclismo, che accoglie esemplari unici che raccontano la storia del Gruppo Piaggio ripercorrendo la storia della mobilità. Perché la memoria storica di Piaggio attraversa l'intera storia dei trasporti: navi, treni, aeroplani, auto, scooter, motociclette sono nate dalla casa madre e dai suoi marchi. L’aumento della superficie espositiva deriva dalla apertura di due spazi completamente nuovi che, come nella concezione originaria del Museo, sono nati dal recupero e dal restauro di antichi e affascinanti siti industriali. Qui sono accolte le nuove collezioni, una dedicata ai marchi Piaggio e Ape e l’altra alla storia più propriamente motociclistica e sportiva dei marchi Aprilia, Gilera e Moto Guzzi che insieme collezionano lo straordinario palmares di 104 Titoli Mondiali nelle varie specialità del motociclismo sportivo, dal Motomondiale alle Supermoto, dal Trial alla Superbike».

Ma solo storia. Colaninno ha voluto guardare al futuro. E così ecco la mostra “FuturPiaggio, 6 lezioni italiane sulla mobilità e sulla vita moderna” ad aprire i nuovi spazi ai visitatori. Attraverso un percorso espositivo di grande impatto estetico, esplicitamente ispirato al futurismo e alla celebrazione del motorismo, la mostra immerge il visitatore nello spirito dell’opera di Schnapp (Professore di Letterature romanze e Letteratura comparata al dipartimento di Architettura e Design di Harvard) per celebrare i 130 anni di storia del Gruppo Piaggio. La mostra, che sarà aperta fino al 10 giugno, analizza il concetto di mobilità sviluppato dal Gruppo nel corso della sua lunga storia, gettando uno sguardo sul futuro di quello che oggi è il primo player europeo nella mobilità leggera.

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Martedì 24 Aprile 2018 - Ultimo aggiornamento: 25-04-2018 12:13 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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