Un camion Nikola ad idrogeno durante i test

Camion e bus sempre più ecologici, l'ecotrasporto non è più un tabù. Ecco come le case produttrici si stanno muovendo

di Nicola Desiderio
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Azzerare le emissioni di un camion, anche dei mostri da 40 tonnellate e oltre. Non è una cosa facile, ma è l’obiettivo dei costruttori che, dopo aver iniziato a ripulire i mezzi dedicati al cosiddetto “ultimo miglio”, ora si stanno dedicando al medio e lungo raggio per decarbonificare il trasporto pesante responsabile del 5% delle emissioni di gas serra di tutto il Continente. L’Unione Europea ha fissato per questo settore tre obiettivi: entro il 2025 vendere almeno il 2% a emissioni zero, diminuire la CO2 del 15% entro il 2025 rispetto ai livelli del 2019, e del 30% entro il 2030. L’ACEA, l’associazione dei costruttori, ha già calcolato che per raggiungere quest’ultimo target sarà necessario mettere su strada 200mila camion ad emissioni zero, ma per ricaricarli servono 90mila colonnine. ACEA si si è detta pronta ad annullare le emissioni entro il 2040 così da raggiungere la neutralità di CO2 entro il 2050.

La California ha invece stabilito obiettivi legati alle vendite: entro il 2024 tra il 5% e il 9% dei camion targati nel Golden State (a seconda della massa complessiva) dovranno essere a zero emissioni e questa quota salirà al 30-50% nel 2030 e al 100% entro il 2045. Le direttrici fondamentali sono due: l’elettrico e l’idrogeno. I pro e i contro delle due soluzioni hanno consigliato alcuni costruttori a percorrere entrambe le strade. Tra questi ci sono Mercedes (o meglio, Daimler Truck) e Volvo che hanno stabilito una joint-venture denominata Cellcentric dedicata ai camion a idrogeno con l’obiettivo di avere mezzi capaci di percorrere 1.000 km tra un rifornimento e l’altro. I due costruttori fanno inoltre parte del progetto H2Accelerate in collaborazione con Iveco, OMV e Shell per la promozione dell’idrogeno, ma già producono mezzi pesanti elettrici. La Stella ha già un eActros per gli ambiti urbani e ne sta preparando un altro con 500 km di autonomia. Analogamente, in Svezia è partita la produzione dei Volvo FL ed FE elettrici con autonomie fino a 300 km, ma vuole elettrificare anche i suoi FH, FM e FMX e studia come fare con sperimentazioni portate avanti a Stoccolma e nelle grandi aree metropolitane nordamericane. Anche l’olandese DAF punta sull’elettrico e ha già percorso oltre 150.000 km in un anno con 6 CF elettrici. Ora si appresta a sviluppare la seconda generazione dei suoi mezzi ad emissioni zero anche per le lunghe distanze.

Renault, mentre studia l’idrogeno, ha già messo in campo i suoi autocarri D e D Wide elettrici fino a 26 tonnellate e nel 2023 si prepara a presentare un trattore per autoarticolati per i trasporti interregionali con l’obiettivo di raggiungere il 35% delle proprie vendite in elettrico nel 2030. I marchi “pesanti” che fanno capo a Volkswagen, riuniti sotto il gruppo Traton (Scania, MAN, Rio, Volkswagen Caminhones & Onibus), seguono la casa madre puntando tutto sull’elettrico con un investimento di 1,6 miliardi entro il 2025. Per quell’anno il 10% delle vendite di Scania in Europa sarà elettrico e per il 2030 MAN conta di vendere il 60% dei suoi veicoli da consegna e il 40% di quelli a lungo raggio ad emissioni zero. Rimangono invece concentrati sull’idrogeno i grandi costruttori asiatici. Hyundai ha i suoi Xcient fuel cell con autonomia di 400 km e l’obiettivo è metterne sulle strade europee almeno 1.600 entro il 2025 mentre studia un trattore con un raggio d’azione di 1.000 km. Toyota, attraverso la propria consociata Hino, sta portando avanti lo sviluppo di mezzi dedicati al medio raggio in Giappone e a lungo raggio per gli USA utilizzando modularmente gli stessi componenti della Mirai. Stessa logica per il progetto portato avanti insieme al costruttore americano Kenworth e al CARB (California Air Resources Board), nell’ambito del programma ZANZEFF (Zero-and-Near-Zero-Emission Freight Facilities Project) per 10 autoarticolati T680 da 500 km di autonomia che servono i porti di Los Angeles e Long Beach.

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Sabato 15 Maggio 2021 - Ultimo aggiornamento: 17-05-2021 17:39 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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