Carburante sintetico

Carburanti auto, solo il 2% delle vetture europee userà e-fuels nel 2035

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 I carburanti sintetici, o e-fuels, potranno alimentare soltanto 5 dei 287 milioni dei veicoli circolanti nell’Unione Europea nel 2035. Nella data prevista per lo stop alla vendita di nuove auto con motori a combustione, la disponibilità di questo tipo di carburanti sarà insufficiente a garantire un trasporto leggero su strada più ecologico. Questo lo scenario emerso dalla nuova analisi della ong internazionale sui trasporti Transport&Environment. I carburanti sintetici, ricavati della cattura di CO2 nell’atmosfera e da idrogeno verde, sono per l’organizzazione solo «un cavallo di Troia utilizzato dalle compagnie petrolifere per ritardare la transizione verso tecnologia a zero emissioni».

I dati dell’analisi, basata sulle previsioni dei volumi stimati dall’industria, secondo T&E smentiscono le affermazioni delle società del settore dei combustibili fossili. L’industria della raffinazione, impegnata anche nella produzione di e-fuels, sostiene infatti che una deroga allo stop del 2035 per i veicoli alimentati con combustibili sintetici consentirebbe lo sviluppo di tecnologie capaci di decarbonizzare l’intera flotta del trasporto leggero. L’organizzazione sostiene che i veicoli alimentati con e-fuels abbiano un maggior impatto ambientale rispetto a quelli elettrici, e auspica che «l’utilizzo dei carburanti sintetici sia destinato solo al settore aereo e a quello marittimo, che non possono contare sulle batterie per raggiungere la decarbonizzazione».

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Domenica 9 Ottobre 2022 - Ultimo aggiornamento: 10-10-2022 19:38 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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