Una Hyundai Nexo fuell cell con guida autonoma di livello 4 durante i test in Corea

Hyundai, primi test con veicoli fuel cell a guida autonoma di livello 4. Utilizzato anche l’eco-Suv Nexo

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SEUL - È il sogno di tutti gli amministratori di grandi città e di tanti automobilisti: vedere sulle strade solo veicoli che cancellano totalmente l’inquinamento e i rischi della guida. Un obiettivo che, teoricamente, potrebbe essere raggiunto combinando la tecnologia di propulsione che utilizza le celle a combustibile alimentate a idrogeno con i sistemi di guida autonoma di livello elevato, il 4 secondo gli standard internazionali SAE.

Hyundai, per prima, dimostra che sperimentalmente non si tratta di una utopia: una flotta di veicoli Fuel Cell della Casa coreana con tecnologia self-driving è riuscita a completare un viaggio di 190 km da Seul a Pyeongchang. Si tratta di una prima mondiale assoluta in cui la dimostrazione di guida autonoma di livello 4 è stata realizzata con auto elettriche a celle a combustibile - veicoli ecologici per eccellenza - e su una distanza così lunga ad una media di 100-110 km/h, la massima velocità consentita sulle autostrade coreane. Hanno completato cinque veicoli Hyundai tra cui tre Nexo, il suv con tecnologia Fuel Cell di nuova generazione che verrà lanciato il prossimo mese sul mercato coreano, che hanno sfruttato la tecnologia di rete 5G corrispondendo così perfettamente alla visione di Hyundai per la mobilità del futuro: mobilità connessa, libera e pulita.

Partite da Seul le auto sono passate immediatamente alla modalità di guida autonoma cominciando il tragitto di 190 km verso Pyeongchang in autostrada. L’andatura è stata adeguata al naturale flusso del traffico, con cambi di corsia e manovre di sorpasso. Le auto hanno anche superato autonomamente i caselli autostradali coreani utilizzando il sistema di pagamento wireless Hi-pass. Le auto erano dotate di tecnologie che hanno permesso di riconoscere i veicoli circostanti in maniera ancora più accurata, migliorare le valutazioni in prossimità di incroci e bivi e superare i caselli autostradali calcolando precisamente la larghezza e la posizione del casello. Inoltre consentono di localizzare la posizione del veicolo in maniera esatta su una mappa utilizzando sensori esterni adatti alle situazioni in cui il segnale GPS viene interrotto, come ad esempio all’interno delle gallerie.

Poiché la guida autonoma richiede l’elaborazione di un volume elevato di dati che richiede molta potenza elettrica e i modelli utilizzati per il test - precisa Hyundai - grazie alle Fuel Cell sono in grado di produrre elettricità attraverso una reazione tra idrogeno e ossigeno nella pila di celle a combustibile, che rende questo tipo di vettura l’ideale per la sperimentazione della guida autonoma. In particolare il suv Fuel Cell Nexo può percorrere circa 800 km con un singolo rifornimento (obiettivo stimato secondo le normative NEDC) che richiede all’incirca cinque minuti. Il modello vanta un’elevata efficienza (60%) con caratteristiche di durata nel tempo pari a quella dei veicoli a combustione interna e conserva una capacità di carico nel bagagliaio di 839 litri. Hyundai punta a rendere disponibile sul mercato un veicolo a guida completamente autonoma entro il 2030.

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Martedì 6 Febbraio 2018 - Ultimo aggiornamento: 07-02-2018 19:27 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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