MADRID - La spagnola Direccin General de Tráfico (Dgt) ha chiarito i dubbi sulla esistente etichetta ambientale per le auto, smentendo tutte le voci sull’esistenza del progetto per una nuova classificazione delle vetture. Secondo l’attuale legislazione, in Spagna esistono quattro tipi di etichette ambientali: Cero (Zero), Eco, B e C. Con l’entrata in vigore dal primo gennaio 2023 delle nuove Zone a bassa emissione (Zbe) nelle città con più di 50mila abitanti, era diventata virale sul web l’ipotesi circa l’implementazione di una nuova etichetta ambientale D, che sarebbe stata usata per qualificare veicoli con molto chilometraggio - più di 200mila km - ma che hanno superato correttamente le corrispondenti ispezioni tecniche dei veicoli (Itv).
La stessa Dgt ha smentito tali false informazioni, ed ha ribadito che il sistema di etichettatura ambientale per i veicoli rimane invariato e le etichette a questo proposito continueranno ad essere le stesse. In Spagna l’etichetta B si riferisce ai veicoli a benzina Euro 3 immatricolati tra il gennaio 2000 e il gennaio 2006 e i diesel Euro 4 e 5 acquistati tra gennaio 2006 e gennaio 2014. L’Etichetta C è invece relativa a veicoli a benzina Euro 4, 5 e 6 immatricolati a partire da gennaio 2006 e ai diesel Euro 6 immatricolati da gennaio 2014. Auto ibride e ibride plug-in (con un’autonomia elettrica inferiore a 40 chilometri), veicoli alimentati a gas naturale (sia metano che Gnl) o gas di petrolio liquefatto (Gpl) ricevono invece l’etichetta Eco, che spetta in Spagna anche ai veicoli dotati di un sistema mild-hybrid a 12, 24 o 48 Volt.
Infine l’etichetta Zero viene assegnata dalla Dgt ai veicoli elettrici puri, agli ibridi plug-in con più di 40 chilometri di autonomia elettrica, ai veicoli elettrici con autonomia estesa e a quelli alimentati con cella a combustibile. In Spagna sono senza etichetta tutti i modelli a benzina immatricolati prima del 2001 e i diesel immatricolati prima del 2006.