Le Toyota Mirai ad idrogeno e Corolla ibrida nel cortile di Palazzo Ghigi

La Toyota Corolla Full Hybrid e la Mirai ad idrogeno ospiti d'onore a Palazzo Chigi

di Mattia Eccheli
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ROMA – Un contributo «a diffondere la conoscenza della tecnologia Full Hybrid Electric e dei benefici che questa soluzione può portare grazie alle sue basse emissioni climalteranti e inquinanti». Sono le motivazioni principali che hanno spinto Toyota a consegnare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri una Corolla Full Hybrid Electric. Il passaggio delle chiavi è avvenuto a Palazzo Chigi, dove Mauro Caruccio, Ad di Toyota Motor Italia, le ha affidate a Roberto Chieppa, segretario generale.

La Corolla Full Hybrid Electric in comodato d’uso gratuito è entrata formalmente a far parte del parco di auto della Presidenza del Consiglio. «I nostri modelli ibridi sono economicamente accessibili e facilmente utilizzabili senza dover cambiare le abitudini di chi le guida, non necessitano di un’infrastruttura di ricarica e durano nel tempo mantenendo elevato il loro valore», ha sintetizzato Caruccio.

Dal 1997 in poi, il gruppo giapponese, che controlla anche Lexus, ha già commercializzato oltre 15 milioni di esemplari di veicoli ibridi a livello globale: il traguardo era stato celebrato lo scorso febbraio. Sulla base dei dati dei cicli di omologazione, le emissioni di Nox della tecnologia Full Hybrid Electric di Toyota sono addirittura del 90% inferiori al limite massimo stabilito dalle norme.

Nel corso dell'incontro a Palazzo Chigi, la filiale nazionale del costruttore nipponico ha presentato a Chieppa anche la Mirai, uno dei pochi modelli di serie alimentati a idrogeno, tra l'altro già prodotta in 10.000 esemplari. Applicata a questa berlina, la tecnologia a celle a combustibile garantisce un'autonomia di oltre 500 chilometri con emissioni di acqua. La seconda generazione della Mirai debutterà il prossimo anno «con livelli di efficienza notevolmente superiori a quello attuale». L'idrogeno è una alternativa reale agli attuali carburanti fossili, ma in Italia manca ancora l'infrastruttura di distribuzione. Attualmente esiste una sola stazione di servizio aperta al pubblico e si trova a Bolzano.

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Domenica 14 Giugno 2020 - Ultimo aggiornamento: 18-06-2020 10:23 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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