
Anfia, un crollo senza fine: ad aprile -47,5% la produzione di autoveicoli in Italia
«L'indice della produzione automotive italiana si mantiene in flessione a doppia cifra anche ad aprile (-17,6%). Dopo il lieve miglioramento di marzo, l'indice della fabbricazione di autoveicoli torna in pesante calo (-30%) complice il decremento registrato, secondo i dati preliminari di Anfia, dalla produzione di autovetture, -47,5%, per un totale di circa 17mila unità prodotte, mentre l'indice della produzione di parti e accessori per autoveicoli e loro motori recupera e chiude a -6,4%". Lo sottolinea Gianmarco Giorda, direttore generale dell'Anfia, alla luce dei dati Istat.
«Un sostegno alla domanda e, di conseguenza, anche ai volumi produttivi - spiega Giorda - potrebbe arrivare dallo stanziamento di circa 600 milioni di euro previsto dal Mase per incentivare l'acquisto di veicoli a zero emissioni, a seguito della riassegnazione dei fondi del Pnrr inizialmente destinati alle infrastrutture per la ricarica elettrica. Per evitare un effetto attesa penalizzante, auspichiamo una rapida attuazione tramite il relativo decreto del Mase anche per chiarire il perimetro dei beneficiari, vista la limitazione territoriale per persone fisiche residenti in aree urbane funzionali.
Sul fronte europeo, lo scorso 27 maggio il Consiglio Ue ha approvato l'emendamento per introdurre una flessibilità triennale nel calcolo delle multe ai produttori di autoveicoli leggeri non compliant rispetto ai target sulle emissioni di CO2. Sebbene non risolva il problema, questa decisione rappresenta comunque un ammorbidimento normativo che dà maggiore respiro ai costruttori. E' ora importante che da Bruxelles arrivi una revisione anche per il regolamento CO2 relativo ai veicoli pesanti, che si proponga di costruire un percorso di decarbonizzazione del trasporto merci fondato su obiettivi concreti e razionali».