Nella foto, Louis Camilleri

Camilleri lascia la Ferrari per motivi personali, Elkann amministratore delegato ad interim

di Massimo Costa
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Louis Camilleri non è più l'amministratore delegato della Ferrari. La notizia è arrivata nella tarda serata di giovedì. Camilleri, non senza sorpresa, aveva assunto tale incarico il 21 luglio del 2018 per via delle gravi condizioni in cui si trovava Sergio Marchionne (purtroppo deceduto il 25 luglio 2018), e dunque dopo appena due anni e mezzo ha deciso di lasciare tale ruolo, oltre che quello di membro del Consiglio di Amministrazione, per motivi personali. L'amministratore delegato, finché non verrà identificata la figura adatta per prendere tale carica, diviene il presidente della Ferrari, John Elkann. "La Ferrari ha fatto parte della mia vita e servirla come amministratore delegato è stato un grande privilegio. La mia ammirazione per gli straordinari uomini e donne di Maranello, per la passione e la dedizione che mettono in tutto ciò che fanno, è illimitata. Sono orgoglioso dei numerosi risultati raggiunti dalla società dal 2018 e so che gli anni migliori della Ferrari devono ancora venire".

Camilleri recentemente ha avuto problemi di salute dovuti al Covid-19 che avevano anche reso necessario un ricovero ospedaliero. Camilleri è stato dimesso recentemente e sta trascorrendo un periodo di convalescenza a casa, ma non è questo il motivo della sua decisione di abbandonare il ruolo di amministratore delegato della Ferrari. Se dal lato delle vendite delle vetture sportive del cavallino i risultati commerciali sono stati eccellenti sotto la sua guida (il titolo è aumentato del 50 per cento), non si può dire altrettanto per quanto riguarda la parte sportiva, con i pessimi risultati che si susseguono in queste due ultime stagioni.

John Elkann ha inviato una lettera a tutti i dipendenti. Ecco il testo: "Sono sinceramente grato per tutto ciò che ha fatto Louis per la Ferrari e in particolare per il suo contributo nel momento molto difficile seguito alla prematura scomparsa di si Sergio nel luglio 2018. Loius ha mostrato un incrollabile senso di responsabilità, assicurando continuità alla nostra organizzazione, guidando la Ferrari verso il futuro con un piano strategico ambizioso e lungimirante. Il suo impegno è stato totale, come la fedeltà ai principi del nostro fondatore Enzo Ferrari. Abbiamo aperto un capitolo nuovo completamente nuovo per creare, con il record di 5 nuovi modelli presentati lo scorso anno, la gamma di prodotti più completa della nostra storia. Vorrei esprimere i nostri più sinceri ringraziamenti a Louis per la sua incondizionata dedizione nel ruolo di nostro amministratore delegato dal 2018 e di membro del Consiglio di Amministrazione dal 2015. La sua passione per Ferrari è sconfinata e sotto la sua guida la società si è ulteriormente affermata come una delle più grandi al mondo, capitalizzando il suo patrimonio davvero unico e la sua continua ricerca dell'eccellenza. Auguriamo a lui e alla sua famiglia un lungo e felice periodo di pensionamento ".

Nello stesso tempo, si è saputo che Mattia Binotto, team principal Ferrari, dal Bahrain è tornato in Italia anziché volare verso Abu Dhabi, per motivi di salute. Non è dato sapere se si tratta di Covid-19 o semplice indisposizione.

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Sabato 12 Dicembre 2020 - Ultimo aggiornamento: 15-12-2020 15:52 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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