Ursula von der Leyen la presidente della Commissione europea

Dazi, Ue: “Pronti con risposta proporzionata, ben calibrata e tempestiva a Usa”

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«La questione non è se siamo sorpresi, ma se siamo preparati. La risposta resta sì. Siamo pronti a tutelare i nostri interessi economici e, se necessario, forniremo una risposta ferma, proporzionata, solida, ben calibrata e tempestiva a qualsiasi misura sleale e controproducente da parte degli Stati Uniti». Lo afferma un portavoce della Commissione europea durante il briefing giornaliero con la stampa, in merito all'annuncio di dazi del 25% sulle auto da parte della Casa Bianca. «Voglio sottolineare ancora una volta che la nostra priorità è trovare una soluzione negoziata che funzioni per entrambe le parti e rafforzi la nostra relazione, che è, senza paragoni, la più forte al mondo. Vogliamo rafforzarla, non smantellarla: le misure annunciate dagli Stati Uniti vanno nella direzione completamente sbagliata», continua il portavoce, sottolineando la riluttanza dell'Ue nel reagire a tono.

«Non vogliamo essere costretti a imporre contromisure sulle importazioni statunitensi nell’Ue, riteniamo che non porti benefici a nessuno, né a noi né agli Stati Uniti», per i quali i dazi sono «un danno economico auto-inflitto». La lista definitiva dei prodotti statunitensi da sanzionare che la Commissione presenterà agli Stati membri per la loro approvazione «sarà selezionata con attenzione, per massimizzare l’impatto sugli Usa e minimizzarlo sulla nostra economia europea» e compilata in modo «giudizioso e ben calibrato», rimarca il funzionario dell'esecutivo Ue. Per quanto riguarda l'attuazione delle contromisure Ue, il portavoce spiega che avverrà in allineamento con quelle su acciaio e alluminio (la risposta agli unici dazi Usa entrati in vigore finora), che dovrebbero entrare in vigore il 13 aprile.

Questo anche per vedere quale misure verranno effettivamente prese dagli Usa il 2 aprile, data che il presidente Donald Trump definisce come «giorno della liberazione» e in cui dovrebbero entrare in vigore una serie di dazi che lui definisce «reciproci» equivalenti a quelli imposti dagli altri Paesi contro gli Usa.

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giovedì 27 marzo 2025 - Ultimo aggiornamento: 13:54 | © RIPRODUZIONE RISERVATA