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MARANELLO - Ferrari migliora alcuni dei target 2018: gli investimenti salgono da 550 a circa 650 milioni, il debito industriale netto scende da 400 a 350 milioni. Confermato l’ebitda uguale o superiore a 1,1 miliardi e oltre 9.000 consegne. Ferrari stima nel 2022 un ebitda tra 1,8 e 2 miliardi con un margine del 38% e un fatturato superiore ai 5 miliardi. Il free cash flow di Ferrari verrà usato per aumentare il dividendo al 30% dell’utile netto e per un piano di buy back di 1,5 miliardi di euro nei prossimi 4 anni e arriverà a fine 2020 senza alcun debito industriale netto.
Lo ha affermato il direttore Finanziario di Ferrari, Antonio Picca Piccon, durante il la presentazione del piano al 2022 della società. «Il primo modello ibrido lo vedrete presto. Entro il 2020 circa il 60% delle nostre consegne riguarderà motori ibridi». Lo ha detto Louis Camilleri, ad di Ferrari, rispondendo alle domande degli investitori. «L’ibrido costa di più ma ci dà l’opportunità di aumentare il prezzo. l’ibridizzazione non diluirà i margini, anzi», ha aggiunto.
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