«Abbiamo visto la stampa italiana riportare alcune osservazioni dall'Italia, ma anche dalla Germania. Ma ci sono malintesi che vorrei chiarire: la Germania non vuole indebolire le norme sul clima, che fanno parte del regolamento. Per noi gli obiettivi climatici sono fondamentali e vediamo gia nel mercato automobilistico il grande pericolo che i produttori di auto europei vengano superati dai veicoli elettrici di altri Paesi. Quindi chiaramente non e nostro obiettivo mettere in discussione l'eliminazione graduale del motore a combustione al 2035; non chiediamo nuovi biocarburanti che, se si calcola veramente, non sono climaticamente neutri, producono gas serra dal suolo. E quindi cio di cui abbiamo bisogno e la neutralita tecnologica, si, ma per soluzioni climatiche a zero emissioni di carbonio anche per le auto. C'e quindi una differenza».
Lo ha dichiarato il sottosegretario all'Economia e all'Azione climatica, Sven Giegold, al suo arrivo al Consiglio Competitivito dell'Ue. «Tuttavia e prevista una revisione e naturalmente chiediamo, come ha annunciato la presidente della Commissione, che questa revisione venga effettuata ma c'e bisogno della raccolta di dati. Quindi abbiamo avuto una conversazione amichevole con il ministro Urso, ma non e lo stesso spirito: noi non prendiamo di mira il target 2035», ha aggiunto.