Una Volkswagen ID.4 in ricarica

Germania, "ripresina" per il mercato dell'auto: +3% in agosto. Crescono i volumi di modelli diesel (+6,2%) e Gpl (+53%9)

di Mattia Eccheli
  • condividi l'articolo

FLENSBURG – Con oltre 199.000 nuove immatricolazioni contabilizzate in agosto (+3%), la Germania dell'auto è tornata a crescere e ha riportato il saldo negativo da inizio anno sotto la doppia cifra (-9,8%). Nei primi 8 mesi del 2022 le registrazioni sono state poco più di 1,643 milioni, un dato comunque molto basso rispetto ai volumi abituali del più grande mercato europeo. Le vendite sono cresciute maggiormente attraverso il canale privati (+3,4%) rispetto a quello aziendale, che vale però il 63% del totale.

L'andamento positivo ha premiato soprattutto i marchi più esclusivi, non necessariamente tedeschi, ad eccezione di Porsche (1% di quota in agosto, 1,2% nel 2022) che con un +48% compare nella top 5 mensile guidata da Ds con un +177% (288 macchine consegnate). Seguono poi Land Rover (+121% con 1.336 auto targate), l'eccezione Dacia (+76% con il 2,8% di penetrazione nel mese e il 2,2% nell'anno), Porsche appunto e Polestar (+40% in agosto e +110% da gennaio in poi). Non sono lontane nemmeno Mini (+39,1% lo scorso mese, ma negativa nel 2022, -9,6%, in linea con il mercato) e Tesla, che con il 2,7% di quota di agosto (+38,9%) ha quasi doppiato quella annuale (1,5%).

Fra i marchi i cui dati vengono diffusi mensilmente dall'Ufficio Federale dei Trasporti, appena 9 sono positivi nel 2022: oltre alle già citate Dacia, Ds, Polestar, Porsche e Tesla, ci sono anche Toyota (+4,6%), Kia (+13,5%), Jeep (+3,5%) e Honda (+8,9%). Sia in agosto sia nell'anno, smart e Suzuki hanno contabilizzato i dati peggiori, rispettivamente -84,1 e -45,5% per la joint venture tra Mercedes e Geely e -61,1 e -42,1% per la casa giapponese.

In agosto la quota elettrificata è stata del 46% con 32.006 auto a zero emissioni su strada (+10%) e 24.719 plug-in, oltre a quelle ibride. Le auto alimentate a benzina si sono comfermate come le più vendute: 34,9% del totale con un aumento dell'1,2%. Malgrado l'impennata del prezzo del gasolio, addirittura sopra i 2,3 euro al litro dopo la fine dello “sconto” governativo, le immatricolazioni di vetture diesel è cresciuta del 6,2% con una penetrazione del 18,2%, appena un paio di punti sopra quella delle elettriche pure (16,1%). La congiuntura ha spinto anche le vendite di macchine a Gpl, +53% (0,5% di quota). Le emissioni medie di Co2 della flotta di nuova immatricolazione è calata dell'1,3% a 113,2 g/km.

  • condividi l'articolo
Lunedì 5 Settembre 2022 - Ultimo aggiornamento: 06-09-2022 11:33 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti