
GM in rosso nel 4° trimestre ma vendite migliori del previsto. E le previsioni per il 2025 sono buone
General Motors ha annunciato i risultati sul quarto trimestre 2024 e previsioni per il 2025 superiori alle aspettative di Wall Street, grazie alla forte domanda per camion e Suv. La Casa automobilistica prevede per il 2025 un utile netto compreso tra 11,2 e 12,5 miliardi di dollari, contro le attese degli analisti per 10,8 miliardi di dollari. Le stime non tengono conto dei dazi, dei tagli agli incentivi per i veicoli elettrici e delle modifiche fiscali che il Presidente Trump ha minacciato di imporre. GM è una delle Case più esposte ai piani di Trump su due fronti: gli Ev, per i quali ha effettuato ingenti investimenti e i dazi, perché ha una produzione consistente in Messico e Canada. La Casa di Detroit non dettaglia le perdite nel settore dei veicoli elettrici, ma ha detto che nel 2024 i ricavi erano superiori ai costi fissi, compresi i costi della manodopera e dei materiali, una metrica che definisce una redditività variabile positiva. La cifra non include i costi di costruzione delle catene di montaggio, ma indica i progressi finanziari compiuti dall’introduzione degli Ev.
Gm ha chiuso il quarto trimestre 2024 con una perdita di 2,961 miliardi di dollari, contro un utile di 2,1 miliardi nello stesso periodo del 2023. Come spiegato in una nota, la perdita è stata provocata soprattutto da 4 miliardi di dollari di oneri di ristrutturazione e alla svalutazione delle partecipazioni in alcune joint venture cinesi, nonché a 0,5 miliardi di dollari di oneri correlati alla decisione di interrompere il finanziamento dell'attività di robotaxi Cruise. I ricavi sono stati pari a 47,702 miliardi, in crescita dell'11% su anno. L'ebit adjusted è stato di 2,509 miliardi, in aumento del 42,8%. Per quanto riguarda l'intero 2024, i ricavi sono stati di 187,442 miliardi di dollari (+9,1%), quando l'utile è sceso del 40,7% a 6,008 miliardi. L'ebit adjusted è di 14,934 miliardi (+20,9%). L'utile del 2024 è inferiore alla guidance che era per un risultato tra 10,4 e 11,1 miliardi, mentre l'ebit adjusted è in linea con le attese (14-15 mld).
Alla luce della perdita del quarto trimestre, è risultato sotto le attese anche l'utile per azione diluito del 2024, che è stato pari a 6,37 dollari, contro stime tra 9,14 e 9,64 dollari. Sopra le previsioni, invece l'eps diluito adjusted pari a 10,60 dollari (10-10,50 l'intervallo previsto dalla guidance). Il cash flow delle attività automotive è stato di 23,9 miliardi di dollari a fronte di una guidance tra 22 e 24 miliardi, quando il free cash flow delle stesse attività è stato pari a 14 miliardi, sopra le previsioni, che erano tra 12,5 e 13,5 miliardi.
Per il 2025, il gruppo statunitense ha fissato una guidance che prevede un utile tra 11,2 e 12,5 miliardi di dollari, un ebit adjusted tra 13,7 e 15,7 miliardi, un cash flow delle attività automotive tra 21 e 24 miliardi, un free cash flow delle attività automotive tra 11 e 13 miliardi e un eps diluito tra 11 e 12 dollari. Le previsioni finanziarie includono anche una spesa in conto capitale prevista di 10-11 miliardi di dollari, compresi gli investimenti nelle joint venture di produzione di celle per batterie.
«La nostra performance è stata costantemente forte: abbiamo aumentato i ricavi annuali del 9%, ancora una volta siamo stati leader del mercato statunitense in termini di consegne totali, al dettaglio e di flotte, abbiamo aumentato la nostra quota di mercato», ha scritto l'amministratrice delegata Mary Barra nella lettera agli azionisti che ha accompagnato la pubblicazione dei risultati del 2024. Inoltre, ha continuato, «abbiamo raddoppiato la nostra quota nel mercato Ev nel corso dell'anno, aumentando la produzione», aggiungendo che «in Cina, abbiamo registrato un risultato positivo per il quarto trimestre prima dei costi di ristrutturazione e stiamo adottando misure con il nostro partner per migliorare». Per quanto riguarda il futuro, Barra ha aggiunto che «c'è incertezza sulle normative commerciali, fiscali e ambientali e siamo stati proattivi con il Congresso e l'amministrazione. Nelle nostre conversazioni, abbiamo sottolineato l'importanza di un forte settore manifatturiero e della leadership americana nelle tecnologie avanzate. È chiaro che condividiamo molto terreno comune e apprezziamo il dialogo. Qualunque cosa accada su questi fronti, abbiamo un ampio e profondo portafoglio di veicoli Ice ed Ev che stanno entrambi aumentando la quota di mercato e saremo agili ad agire nel modo più efficiente possibile».