Le Isotta Fraschini Tipo 6, Pista e Strada

Isotta Fraschini, non solo la Tipo 6 per il WEC. Con Pista e Strada nasce una vera e propria famiglia di supercar ibride

di Giampiero Bottino
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La Tipo 6 Competition che si prepara ad affrontare il mondiale Endurance è la punta di diamante della risorta Isotta Fraschini, ma non è l’unica stella di un attacco a tre punte con cui il brand nato a Milano nel 1900 si appresta a sfidare il mondo rarefatto delle supercar più esclusive, quelle che si rivolgono a un pubblico capace di staccare un assegno a sei zeri per una vettura che quanto a lusso e prestazioni non teme confronti.

La rinascita di questo marchio diventato leggendario anche per il prestigio e la notorietà dei clienti che nella prima metà del XX Secolo hanno fatto a gara per entrare in possesso di una delle sue straordinarie vetture è frutto dell’impegno di un gruppo di investitori non solo italiani e si basa su un piano industriale da 100 milioni di euro (per quasi un terzo già allocati, come ha ricordato il presidente Alessandro Fassina) che pur partendo dalle competizioni – come agli albori della storia del marchio – non intende limitarsi all’ambito sportivo.

Con la Tipo 6, che anche nel nome si riallaccia alla tradizione, nasce una vera e propria famiglia di supercar ibride che alla variante “agonistica” Competition affianca altre due declinazioni: una battezzata Pista che strizza l’occhio ai “piloti della domenica” che amano i circuiti e che la potranno guidare e apprezzare in una serie di eventi esclusivi organizzati ad hoc, e la Strada che può essere targata per circolare nel traffico stradale, almeno nei Paesi che ne ammettono l’omologazione come esemplare unico ripetibile.

La rinuncia alla zavorra imposta dal regolamento Wec (il Mondiale Endurance) regala alla Tipo 6 Pista più cavalli “termici” della Competition (750 contro 700) e, con il contributo dei 270 cv messi a disposizione dal motore elettrico connesso all’asse anteriore, le consente di mantenere la promessa di un’auto che a una potenza superiore ai 1.000 cv abbina un peso inferiore ai 1.000 kg. Il tutto con un prezzo che parte da 2,75 milioni di euro, tasse escluse.

Stessa potenza, e identico prezzo base (che può lievitare in base alle personalizzazioni), nel caso della declinazione Strada che vanta prestazioni meno esasperate (ma con velocità massima comunque di 370 km orari) delle “sorelle” a causa delle modifiche più significative – soprattutto in tema di estetica, altezza da terra e peso – introdotte per renderla più compatibile con un impiego (quasi) quotidiano.

L’impegno della nuova Isotta Fraschini non si ferma qui, come ha tenuto a ribadire il presidente Fassina nel corso della presentazione ufficiale del brand e della sua prima creatura: se per la famiglia Tipo 6 è prevista una produzione nell’ordine di 50 esemplari in 5 anni, dal 2026 l’offerta si arricchirà con un’inedita hypercar a due posti destinata a regime a raggiungere una cadenza produttiva di 30/40 unità annue.

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Martedì 7 Marzo 2023 - Ultimo aggiornamento: 08-03-2023 17:45 | © RIPRODUZIONE RISERVATA