Un parco auto

Mercato auto Italia, per Unrae a marzo serio tentativo di uscire dal tunnel. Anfia, mercato accelera ma ora rimodulare incentivi

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«Nel mese di marzo il mercato delle auto sembra mostrare un serio tentativo per uscire fuori dal tunnel. Le 168.294 auto immatricolate segnano una crescita del 40,8%, un balzo atteso da anni, imputabile a un miglioramento della situazione delle supply chain globali, anche se siconfronta con una perdita di circa il 30% del marzo 2022, quando le immatricolazioni, inficiate dall’attesa degli incentivi, furono solo 119.548 unita«. Così l’Unrae in una nota, commentando i dati auto europei. Inoltre, per l’associazione che rappresenta le case automobilistiche estere in Italia, ora che il Consiglio europeo ha approvato le misure relative ai motori endotermici dal 2025, ‘auspichiamo sia concluso il clima di confusione che ha accompagnato il dibattito su questo temà, indica Michele Crisci, presidente Unrae che, aggiunge che, ‘sulla transizione energetica del settore, pensiamo che ci sia bisogno di chiarezza e che ritardi, indecisioni e messaggi allarmistici non aiutino gli investimenti delle imprese e i consumatori a fare le loro scelte nel percorso avviato.

La riduzione delle emissioni è una precisa indicazione europea e la transizione energetica è un dovere sociale, oltre che una imperdibile opportunità economica verso un grande progresso tecnologico sostenibilè. Per questo, ‘ora c’è bisogno di lavorare in modo coordinato, con una strategia pragmatica, per raggiungere gli obiettivi di un processo che è già in atto e va governato, intervenendo, per esempio, sulla fiscalità per le auto aziendali, sulla riformulazione degli incentivi all’acquisto di vetture a zero o basse emissioni, sull’accelerazione dell’installazione di colonnine di ricarica sia private sia pubbliche. Al di là del confronto con la pesante flessione di marzo 2022 (-29,7%), che sicuramente incide« sul +40,78% messo a segno lo scorso mese il mercato automobilistico italiano »si sta riprendendo rispetto allo scorso anno« con una forte »crescita delle immatricolazioni di auto elettriche (BEV) nel mese (+78,1%), che, tuttavia, necessitano di una spinta maggiore per avere una più ampia diffusione«.

Lo segnala l’Anfia, che pe bocca del presidente Paolo Scudieri auspica »che una veloce rimodulazione delle misure di incentivazione vigenti possa aiutare a mantenere costante questo trend positivo, in modo da invertire la tendenza registrata lo scorso anno. Chiediamo, quindi, che parte delle risorse avanzate dalla campagna di incentivazione 2022 vengano reinvestite nella fascia 0-20 g/km di CO2 degli incentivi 2023, aumentandone l’importo unitario. Inoltre, è importante l’apertura alle persone giuridiche per le fasce 0-20 e 21-60 e il rialzo dell’incentivo al 100% anziché al 50% per le società di noleggio«. »Infine - conclude Scudieri - visto che la carenza di infrastrutture di ricarica è ad oggi uno dei fattori che ostacolano una maggiore diffusione dei veicoli ricaricabili, ribadiamo la necessità di imprimere una maggiore spinta allo sviluppo infrastrutturale, sia pubblico che privato, in primis a livello europeo, in riferimento all’iter normativo della proposta di regolamento sull’infrastruttura per i combustibili alternativi (AFIR)».

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Domenica 9 Aprile 2023 - Ultimo aggiornamento: 21:00 | © RIPRODUZIONE RISERVATA