Pneumatici Pirelli di Formula 1

Pirelli, il bilancio approvato anche senza Sinochem. Il 37% dei cinesi non basta ad avere il controllo dell'assemblea

  • condividi l'articolo

Il controllo di Pirelli resta il terreno di scontro, anche in assemblea, tra Sinochem e il management ma i numeri forniscono una prova alla tesi del cda. Con il loro 37% i cinesi hanno votato contro il bilancio, non nel merito ma perché mette 'nero su bianco' che il controllo è decaduto; la delibera però passa ugualmente, con il voto favorevole di Camfin, rafforzatasi negli ultimi mesi al 27,41% e l'appoggio dei fondi. Era un voto «esclusivamente dovuto all'informativa sul controllo. Mpi - precisa al termine dell'assemblea il socio cinese - non ha alcuna obiezione in merito ai dati contenuti nel bilancio 2024». L'anno si è chiuso con un utile netto della capogruppo di 302 milioni di euro e un utile netto consolidato di 501,1 milioni di euro. «Troppo bello per non farlo passare. Ha dei risultati straordinari migliori degli ultimi decenni» aveva detto alla vigilia il vicepresidente esecutivo Marco Tronchetti Provera. Le sue previsioni si sono realizzate. «Questo dovrà far riflettere che l'azienda prevale su tutto - aveva aggiunto insieme al pronostico - non accetto che si pongano limiti alla crescita di un'azienda che dà lavoro a decine di migliaia di persone».

Secondo il management di Pirelli il riconoscimento dell'assenza di controllo di Sinochem ai sensi dell'IFRS 10 segna un primo passo nel percorso verso il necessario adeguamento della governance aziendale ai vincoli normativi negli Stati Uniti. I proxy advisor non hanno avuto dubbi nel consigliare a i fondi di votare a favore. «Non ci sono preoccupazioni rilevanti in merito alla delibera del Cda che ha stabilito che Pirelli non è soggetta al controllo unilaterale di alcuna entità - scrive nel suo report Iss - Inoltre, non vi sono prove che il Cda non abbia agito nell'interesse di Pirelli e dei suoi azionisti, considerando le pressioni normative e i rischi operativi esistenti». All'unanimità è stata invece deliberata la distribuzione di un dividendo di 0,25 euro per azione. L'assemblea, riassume una nota, ha approvato all'unanimità la distribuzione di un dividendo di 0,25 euro per azione ordinaria pari a un monte dividendi di 250 milioni di euro al lordo delle ritenute di legge.

Il dividendo sarà posto in pagamento il 25 giugno 2025 (con data di stacco cedola 23 giugno e record date il 24 giugno). I soci di Pirelli hanno approvato la politica sulla remunerazione relativa al 2025 con circa l'80,09% del capitale presente. Infine, l'assemblea ha espresso il proprio parere favorevole alla Relazione sui compensi corrisposti nell'esercizio 2024 con circa il 78,67% del capitale presente. L'Assemblea ha anche approvato l'adozione del Piano di incentivazione monetario triennale 2025-2027 (Piano LTI) per il management del gruppo Pirelli con circa il 79,97% del capitale presente.

  • condividi l'articolo
venerdì 13 giugno 2025 - Ultimo aggiornamento: 11:48 | © RIPRODUZIONE RISERVATA