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Porsche Ag ribassa le stime sui ricavi per l'intero esercizio per problemi di fornitura di alluminio dovute a un'alluvione che ha colpito gli impianti un fornitore. Lo annuncia il produttore di auto sportive di Stoccarda, controllato dalla holding Porsche Se, a monte anche di Volkswagen, che invece conferma l'utile. A fine anno Porsche prevede ricavi compresi tra 39 e 40 miliardi di euro, contro le previsioni precedenti che si spingevano fino a 42 miliardi. Il margine sui ricavi sarà compreso tra il 14 e il 15%, contro la precedente stima tra il 15 e il 17%, mentre il margine operativo lordo sarà compreso tra il 23 e il 24% dei ricavi, a fronte delle precedenti stime comprese tra il 24 e il 26% . Confermato invece l'utile tra i 3,5 e i 5,5 miliardi di Porsche Holding, con un debito netto compreso tra 5 e 5,5 miliardi.
Pesante la reazione dei titoli in Borsa a Francoforte. Porsche Holding ha perso il 2,9% a 41,46 euro mentre Porsche Ag perde il 5,09% a 68,94 euro. La carenza della materia prima - spiega Porsche Ag - è dovuta a un'inondazione che ha colpito gli impianti di un non meglio precisato fornitore europeo, anche se è noto che lo scorso 3 luglio una piena straordinaria del Rodano ha colpito nel Vallese (Svizzera) l'impianto di Constellium, che ha sospeso la produzione di alluminio. Il problema ha causato un taglio alla produzione di vetture nelle scorse settimane su alcune serie di modelli e Porsche prevede che «i ritardi nella produzione e nelle consegne di veicoli non potranno essere compensati nella parte rimanente dell'anno». L'alluminio è fondamentale per Porsche. Per la produzione della Macan 100% elettrica viene utilizzata una particolare lega di alluminio ottenuta tramite «un innovativo processo di produzione messo a punto da un produttore norvegese».
Risale allo scorso 9 luglio un accordo siglato a Stoccarda tra la norvegese Hydro e Porsche per accelerare sull'uso di alluminio a basse emissioni di CO2. Oltre che per le scocche e i telai Porsche utilizza l'alluminio anche per le sospensioni di alcuni modelli. Hydro sottolinea che con l'alluminio «si riduce il peso delle auto senza comprometterne la sicurezza». Inoltre «l'alluminio è interamente riciclabile, evita l'impiego di materiali monouso e garantisce un futuro più sostenibile all'industria dell'auto».