Pietro Innocenti direttore generale della filiale italiana di Porsche

Porsche: dal Flex Drive al mondo Classic, per la filiale italiana un 2018 con importanti novità

di Giampiero Bottino
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MILANO - Se per il mondo Porsche il 2018 è l'anno della svolta elettrica, anche per la filiale italiana si profilano dodici mesi ricchi di impegni e di appuntamenti che vanno ben oltre la necessità di cavalcare al meglio l'ondata di consensi da cui è stata accolta la terza generazione del Cayenne, che nel corso dell'anno si arricchirà della motorizzazione ibrida plug-in. Significativo per esempio è il lancio del servizio sperimentale Porsche Flex Drive, che segna lo spostamento del focus aziendale dal puro prodotto alla combinazione «prodotto più servizio».

Questa soluzione, per ora disponibile nei Centri Porsche di Bologna, Mantova e Modena, prevede il noleggio – con formula all-inclusive che comprende tutti i servizi accessori, dall'assicurazione alla manutenzione al cambio gomme - di una coppia di vetture di differenti caratteristiche (un Suv o una Panamera abbinati a una due porte delle famiglie 911 o 718) che per tutta la durata del contratto restano a disposizione del cliente che le può utilizzare – ovviamente non in contemporanea – quando e come vuole. Una soluzione che prevede indicativamente un canone mensile tutt'altro che low cost, ma perfettamente in linea con il target del brand: 5.411 euro.

Un'altra sfida che il direttore generale della filiale italiana Pietro Innocenti si prepara ad affrontare è rappresentata dai Porsche Studio, un nuovo format di show room/punti vendita che rientrano pienamente nei canoni dell'era digitale consentendo di vivere un'esperienza innovativa con il marchio e di familiarizzare con i suoi prodotti. L'inaugurazione del quarto Studio, dopo Guanghzou in Cina, Beirut nel Libano e Sylt in Germania, è in programma all'inizio di aprile a Milano, in via della Spiga, uno degli assi portanti del prestigioso Quadrilatero della Moda.

Ancor più ambizioso è il progetto «Porsche experience center», una grande e sofisticata finestra sul mondo Porsche nella quale si integrano pista di prova, show room, officina, punto d'incontro con ristorante di livello, sale riunioni e così via. Oggi ce ne sono sei nel mondo, e il prossimo sorgerà sicuramente in Italia, anche se Innocenti ha dichiarato che è ancora prematuro parlare di tempi e luoghi.

Se Zuffenhausen ha deciso di concentrare l'impegno agonistico sulla Formula E, la filiale italiana non dimentica il motorsport tradizionale. Anzi potenzia la Carrera Cup che ne rappresenta la spina dorsale e che nel 2018 mette a disposizione dei piloti – giovani professionisti o gentleman driver che siano – l'ultima generazione della 911 GT3 Cup. Il programma è davvero intenso: 14 gare, di cui due all'estero – ed è la prima volta – sul circuito francese Paul Ricard di Le Castellet, e gran finale dal 5 al 7 ottobre a Imola, in concomitanza con l'edizione 2018 del Porsche Festival.

Infine non può mancare l'attenzione al mondo Porsche Classic, ai proprietari di quei modelli storici che costituiscono il 42% delle 82.100 vetture del marchio circolanti in Italia, i quali possono contare sull'esperienza e la competenza dei quattro centri specializzati istituiti a Milano, Roma, Napoli e Catania. A loro si rivolge anche un'innovativa formula di e-commerce dedicato: un sito che consente di acquistare online i ricambi originali e che vale già il 20% di tutto il fatturato ricambi della filiale nazionale.

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Lunedì 15 Gennaio 2018 - Ultimo aggiornamento: 12:56 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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