Rc auto, prezzo medio sceso del 20% in 5 anni. Ivass, quasi un quarto assicurati ha scatola nera

Rc auto, prezzo medio sceso del 20% in 5 anni. Ivass, quasi un quarto assicurati ha scatola nera

di Samuele Pifferi
  • condividi l'articolo

ROMA - Il prezzo medio della Rc Auto «negli ultimi cinque anni è sceso del 19,5 per cento dai 515 euro di fine 2013 ai 415 euro di dicembre 2018». Lo afferma il presidente dell'Ivass Fabio Panetta nella relazione sull'attività del 2018 secondo cui «si è ridotto il differenziale dei premi fra la provincia di più alto costo (Napoli) a quella più basso (Aosta), dai 380 euro del 2013 ai 237 di fine 2018».

L'Ivass ha “risvegliato”, «grazie alla collaborazione con l'Agenzia delle Entrate, oltre 200mila polizze dormienti dando luogo a pagamenti ai consumatori che sfiorano i 4,5 miliardi di euro». Il risultato ha visto un'accelerazione negli ultimi mesi grazie anche all'ampliamento del campo di indagine alle compagnie estere.

L'Ivass «agirà come un caffè sulle compagnie di assicurazioni» per evitare che si ricreino nuove «polizze dormienti», ovvero quelle polizze vita o risparmio non riscosse dai beneficiari e che giacciono presso le imprese in attesa della prescrizione. Lo afferma il presidente dell'istituto Fabio Panetta in merito all'azione di recupero che ha “risvegliato” 200mila polizze per quasi 4,5 miliardi di euro, un livello che è risultato superiore alle stime di qualche anno fa. Ora l'istituto ha messo in campo misure per evitare che si riformi lo stock di polizze dormienti.

Quasi un quarto dei contratti di polizze Rc Auto prevede oramai una scatola nera. Prosegue il presidente Ivass nelle considerazioni sull'attività svolta nel 2018 sottolineando che si tratta del 22,2% «a livello nazionale, con valori significativamente più elevati nelle province più esposte a rischio frode». Panetta però ha ammonito anche sui rischi di «effetti indesiderati sul grado di concorrenza del mercato» chiedendo che vi sia una «portabilità delle scatole nere» altrimenti gli assicurati con scatola nera si «mostrano meno propensi a cambiare compagnia» con effetti di “lock in”.

«Abbiamo appreso con soddisfazione che, anche grazie al supporto fornito dall'Ivass, e in corso una importante indagine del Nucleo Speciale Frodi Tecnologiche della Guardia di Finanza sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Milano per il sequestro e l'oscuramento di oltre 100 siti irregolari e l'individuazione dei responsabili». Nella sua relazione il presidente dell'Ivass Fabio Panetta che ha ricordato come i siti irregolari specie nell'Rc Auto realizzano vere e proprie truffe ai danni dei consumatori. Nei primi mesi del 2019, ha ribadito citando i dati comunicati nelle scorse settimane, sono stati segnalati dall'Ivass oltre 80 casi dopo i 103 segnalati nel 2018.

  • condividi l'articolo
Giovedì 20 Giugno 2019 - Ultimo aggiornamento: 22-06-2019 10:39 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti