La nuova Dacia Duster

Renault Group, record storico di quota (10,4%) in Italia grazie soprattutto a Dacia

di Nicola Desiderio
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ROMA - Il gruppo Renault ha chiuso il 2019 con 219.237 unità (+5,6%) tra automobili e mezzi commerciali e con lo 10,4% di quota sul mercato italiano, la migliore degli ultimi 34 anni, con un progresso dello 0,5%. Merito in particolare di Dacia che passa dal 3,2% al 4,2% controbilanciando il calo del marchio Renault dal 6,7% al 6,2%.

Renault passa da 141.233 a 130.723 unità con un calo del 7,4% e, se le vetture scendono del 9%, i commerciali salgono del 4,4% con 16.800 immatricolazioni confermando il marchio transalpino tra le top 3 per il sesto anno consecutivo. Il calo tra le vetture è dovuto alla transizione di modelli fondamentali come Clio e Captur, totalmente rinnovate e che potranno dispiegare a pieno tutto il loro potenziale nel corso del 2020, anche grazie alle versioni, rispettivamente, ibrida e ibride plug-in. La Clio ha raccolto 41.792 immatricolazioni, è la prima auto di segmento B ed ha recentemente ricevuto le 5 stelle EuroNCAP con la più alta votazione tra le vetture della sua classe.

La Captur con 32.184 targhe è il crossover di segmento B più venduto mentre la Kadjar raccoglie 17.770 immatricolazioni (+23%). Ottima performance della Zoe, recentemente rinnovata e con l’aggiunta della versione con batteria da 52 kWh e autonomia di 395 km (WLTP): si conferma la vettura elettrica più venduta in Italia 2.228 immatricolazioni, un progresso del 112% e una quota del 19% sul totale. «Il 2019 è stato il vero anno di lancio dell’elettrico per l’Italia – ha detto il direttore generale di Renault Italia, Xavier Martinet – perché abbiamo cominciato a vendere ai clienti privati grazie agli incentivi, ma abbiamo bisogno che siano coerenti e costanti affinché il business cresca e i clienti si sentano sicuri».

Dacia non finisce mai di stupire con 88.514 pezzi, +33,4% e con un progresso addirittura del 36,4% tra le vetture. Straordinaria la Duster, con 43.701 immatricolazioni (+58%) è la vettura straniera numero 1 in Italia anche nel segmento del GPL che rappresenta il 54% del mix, numeri che confermano la marca nel suo insieme come leader indiscussa per questo tipo di alimentazione. Non meno rilevanti i risultati della Sandero: con 35.340 targhe (+20%), il 33% a GPL è la seconda auto più venduta ai privati. Ben altra missione ha il marchio Alpine: solo 118 unità, ma tanta immagine e la ragionevole speranza che i numeri crescano con il recente arrivo della recente versione S.

«Il potenziale di Dacia non è stato ancora esplorato del tutto» ha detto Martinet anticipando che presto arriveranno le versioni GPL con il nuovo motore 3 cilindri mille. In un mercato previsto sostanzialmente stabile, il gruppo Renault ha tutti gli strumenti per consolidare e, probabilmente, migliorare nel 2020 i risultati conseguiti nel corso dell’anno appena passato grazie anche ad un offerta di alimentazioni che comprende benzina, gasolio, GPL, ibrido, ibrido plug-in ed elettrico: il miglior viatico per affrontare il vincolo europeo dei 95 g/km di CO2 dando comunque ai clienti soluzioni di mobilità accessibili ed efficienti.

 

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Venerdì 1 Maggio 2020 - Ultimo aggiornamento: 03-05-2020 19:40 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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