Luca de Meo, Ceo del Gruppo Renault

Renault vola in Borsa:+4% e alza le stime dell'anno: margine operativo sale al 5%. De Meo: «Gruppo continua trasformazione»

  • condividi l'articolo

PARIGI - Renault viaggia a passo di carica a parigi, con un rialzo del 4% contro il +1,55% del Cac 40, dopo i conti del primo semestre, che pure si sono chiusi con una perdita netta di 1,6 miliardi di euro, a causa delle cessioni legate alla decisione di uscire dal mercato russo dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. Tuttavia, il gruppo automobilistico francese ha approfittato di un aumento generale dei prezzi delle auto per migliorare la propria redditività, alzando le previsioni dell’anno in corso (attende un margine operativo del 5% contro il circa 3% stimato in precedenza e un flusso di cassa operativo superiore a 1,5 miliardi, mentre l’indicazione precedente era per un dato «positivo»). Proprio la revisione delle guidance piace agli analisti, come ha del resto fatto notare anche l’amministratore delegato Luca de Meo: «Renault non è stata famosa in passato per avere alzato le guidance finanziarie, ma stiamo cambiando.

Il piano strategico, che prevede tra le altre cose risparmi per 3 miliardi e un forte focus sulla redditività, procede in anticipo. Per Renault il periodo di emergenza è finito», ha detto. Guardando ai numeri, nel semestre, Renault ha registrato una perdita netta di 1,6 miliardi di euro, contro i 368 milioni di euro di utile netto dello stesso periodo del 2021. I migliori margini sulle vendite non hanno compensato l’onere di 2,3 miliardi di euro legato alla vendita di Avtovaz in Russia, dove il gruppo ha dominato il mercato con il marchio Lada, acquisito nel 2014 e ceduto allo Stato russo a maggio, come conseguenza della guerra in Ucraina. Tuttavia, escludendo le dismissioni in Russia, Renault ha riportato un utile di 657 milioni, contro i 458 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso. Il fatturato semestrale è rimasto stabile (+0,3%) a 21,1 miliardi di euro, nonostante un calo delle vendite del 12% (Russia esclusa), rallentate dalla carenza di chip elettronici. Pur in un contesto complesso e penalizzante, che per la crisi dei semiconduttori ha fatto perdere 300mila vendite, il Gruppo Renault rivede al rialzo le prospettive finanziarie per il 2022 con un margine operativo superiore al 5% rispetto al precedente 3% circa e con un free cash-flow operativo del ramo auto superiore a 1,5 miliardi di euro rispetto al precedente free cash-flow positivo. Lo ha detto, in occasione della conferenza sui risultati del primo semestre, Luca de Meo, Ceo del Gruppo Renault.

«Il Gruppo Renault continua a portare avanti con determinazione la sua profonda trasformazione e la ripresa delle attività - ha ribadito il manager milanese che guida il Gruppo dal luglio 2020 - e i risultati del primo semestre 2022 ne sono la prova: nonostante tutte le contrarietà dovute alla sospensione dell’attività in Russia, alla crisi dei semiconduttori e all’inflazione dei costi, il Gruppo continua a migliorare la performance operativa e comincia a trarre vantaggio dal successo dei nuovi veicoli lanciati». «Avendo ampiamente compensato la perdita delle attività russe e proseguendo la sua trasformazione ad alta velocità - ha detto - il Gruppo Renault rivede al rialzo le prospettive finanziarie per il 2022. In autunno, in occasione del Capital Market Day, presenteremo i nuovi obiettivi finanziari a medio termine e l’accelerazione dell’implementazione della Renaulution. Stiamo mobilitando tutte le nostre energie - ha concluso - per trasformare il Gruppo Renault in un attore competitivo, tecnologico e responsabile». 

  • condividi l'articolo
Sabato 30 Luglio 2022 - Ultimo aggiornamento: 31-07-2022 08:55 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti