Carlos Tavares e John Elkann

Stellantis: via al totonomi per il post Tavares, incognite e sfide nel futuro del gruppo

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Il mandato di Carlos Tavares alla guida di Stellantis doveva scadere a inizio 2026 e il manager portoghese, nonostante una serie di problemi sulle vendite, i livelli produttivi, la transizione verso l'elettrico, solo a ottobre aveva detto di volerlo concludere, tanto più che, dopo un maxi rimpasto dei vertici, aveva incassato la fiducia del presidente John Elkann e del Cda. Così non è stato e l'annuncio a sorpresa delle dimissioni, arrivato nella tarda serata di ieri, solleva una serie di sfide e incognite, a partire da quella sul nome del successore, visto che la società ha fatto sapere che il processo di selezione è in corso e la nomina arriverà nel primo semestre 2025 (nel frattempo, è stato creato un nuovo Comitato Esecutivo ad interim presieduto da Elkann). I nomi che circolano sui principali quotidiani sono molti, a partire di quello di Luca de Meo, attuale numero uno di Renault e responsabile dell'Acea, che però ha più volte detto di non volere lasciare la guida del gruppo francese che ha contribuito a rilanciare. Da capire se il manager italiano sia o meno gradito a Elkann, visto che, anche su questo, sono circolati rumor di segno opposto.

Peraltro, c'è chi ipotizza che, via Tavares, il presidente francese Emmanuel Macron possa premere per una fusione Stellantis-Renault, cosa su cui sono circolate in passato girandole di indiscrezioni, che le società hanno sempre negato (anche perché ci potrebbero essere temi di antitrust). Altri nomi che girano sono quelli di Jean-Philippe Imparato, ex Ad di Alfa Romeo e da ottobre chief operating officer Enlarged Europe di Stellantis e Ceo di Pro One, e di Edouard Peugeot, figlio dell'attuale presidente di Peugeot Invest, Robert Peugeot, e con un passato in JPMorgan e TowerBrook. Peugeot Invest controlla l'11% dei diritti di voto di Stellantis con il 7,1% di azioni (Exor il 23% dei diritti di voto e il 14,3% delle azioni e lo stato francese attraverso Bpi il 9,6% con il 6,1% di azioni). Al di là dei nomi, le incognite sono molte, come fanno notare i media italiani e stranieri, che fanno notare come sia l'intero settore auto a essere in difficoltà, anche a causa di una difficile transizione verso l'elettrico, sulla quale potranno pesare la concorrenza cinese e anche i possibili dazi della futura amministrazione Trump.

Il nuovo Ceo dovrà concentrarsi sul rilancio delle vendite, con la decisione di quali marchi portare avanti e quali invece decidere, eventualmente, di spegnere (si vocifera da tempo di possibili cessioni di brand, Maserati per esempio, ma anche in questo caso la società e Tavares in primis hanno sempre detto di voler mantenere tutti i 14 brand del gruppo). Da capire anche il futuro di alcuni modelli: la Abarth elettrica è un flop (piccoli numeri, ma è un simbolo), la Fiat 500 elettrica si è fermata, DS non funziona a livello europeo e Lancia Ypsilon è in bilico. Sul fronte delle piattaforme invece, il successore di Tavares si trova tra le mani tre architetture modulari multi energia (Stla Medium, Large, e Frame) pronte, una in arrivo (la Small). E in più ci sono le piattaforme e le tecnologie che arrivano dai cinesi di Leapmotor e fra queste spiccano quelle per i powertrain Reev (extended range Electric vehicle), soluzione ibrida plug-in molto utile in questa difficile fase di transizione.

Come scrive Il Sole 24 Ore, "il 2025 dell’auto si annuncia davvero cruciale e foriero di grandi, se non grandissimi, cambiamenti. E la poltrona vacante di Tavares è già un segnale". Da sottolineare che per il 2025 molti analisti si attendono che ci sarà un rimbalzo di Stellantis il motivo è semplice: in rampa di lancio ci sono due modelli di grande volume che si chiamano Citroen C3 (già in vendita e finalista del car of the year) e Fiat Panda, in ritardo, ma pronta. Queste due vetture basate sulla piattaforma Smartcar (alchimia voluta da Taveres) e disponibili anche in versione elettrica sono considerate un successo annunciato del gruppo perché si collocano nella fascia di prezzo più abbordabile".

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Lunedì 2 Dicembre 2024 - Ultimo aggiornamento: 13:37 | © RIPRODUZIONE RISERVATA