
Tesla, Musk cambia idea: «No ai dazi sulle auto elettriche cinesi»

Trump tira un brutto scherzo a Musk: Dipartimento di Stato Usa toglie Tesla da gara per fornitura di veicoli elettrici blindati

Tesla avvia la produzione dell'impianto Megapack a Shanghai. È il primo del suo genere costruita da Musk fuori dagli Usa

Tesla, a gennaio in Cina vendite in calo dell'11,5%. Consegne Model 3 e Model Y diminuite del 32,6% rispetto a dicembre
«No ai dazi sulle auto elettriche cinesi». Lo ha dichiarato l'amministratore delegato di Tesla, Elon Musk, durante un evento a Parigi, in Francia. "Non abbiamo chiesto questi dazi, né io, né Tesla", ha detto alla conferenza VivaTech. "Infatti, sono rimasto sorpreso quando li hanno annunciati". La scorsa settimana, l'amministrazione Biden ha comunicato che sulle importazioni di auto elettriche cinesi graveranno dazi del 100%.
Secondo Washington, i sussidi del governo cinese alle case automobilistiche stanno creando un vantaggio concorrenziale, in questo e in altri settori, ai danni delle produzioni statunitensi. "Tesla compete abbastanza bene nel mercato cinese senza tariffe e senza sostegno. Sono favorevole a non avere dazi". Si tratta di un cambiamento di vedute - sottolinea la Cnbc - per Musk, che in passato aveva detto che le società cinesi di auto elettriche avrebbero spazzato via le rivali, in assenza di restrizioni al commercio.