Il mega-investitore statunitensr Warren Buffett alla presentazione di un modello Byd

Tesla scende dal tetto del mondo EV, ora al vertice c'è la cinese Byd. Gruppo sostenuto da Buffett sorpassa brand di Musk

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Dopo il calo delle vendite del 18% nel secondo trimestre dell’anno, Tesla non è più il marchio di veicoli elettrici più venduto al mondo. Il gradino più alto è ora occupato dalla cinese Byd, che è sostenuta dal mega-investitore statunitensa Warren Buffett. Ne da notizia il magazine statunitense The Detroit Bureau che evidenzia come questo arretramento sia la conseguenza non solo dei blocchi per la recrudescenza Covid operati in Cina (quindi anche sull’importante stabilimento di Shanghai) ma soprattutto derivi dalla avanzata di altri costruttrori, con General Motors e la cinese Byd in primo piano.Secondo molti analisti - scrive The Detroit Bureau - ciò dovrebbe portare a un ulteriore forte calo della quota di mercato di Tesla nei prossimi anni. Lo studio Car Wars pubblicato da Bank of America Securities la scorsa settimana ipotizza, al riguardo, che Tesla che oggi vale il 75% delle vendite Usa di EV possa scendere all’11% nel 2025. 

L’azienda guidata da Elon Musk sta vivendo anche un momento di difficoltà finanziaria, a causa delle difficoltà di avvio nelle nuove linee di assemblaggio vicino ad Austin, in Texas e a Berlino, due fabbriche che lo stesso Musk ha recentemente descritto come “fornaci brucia denaro”. Nel secondo trimestre, Tesla ha prodotto 258.580 veicoli con un totale di 238.533 consegne. Model 3 e Model Y sono i best seller e i ‘vecchi’ modelli S e X hanno rappresentato solo 16.162 consegne. Il calo è stato di circa il 18% rispetto ai 310.000 veicoli consegnati da Tesla nel primo trimestre del 2022, ma in aumento del 26% rispetto al secondo trimestre del 2021, quando ha consegnato 201.250 veicoli elettrici. Guardando ai primi sei mesi di quest’anno, Byd ha immatricolato 355.021 unità. Tesla è rimasta molto indietro rispetto al suo principale concorrente principale, la Byd con sede a Shenzhen. Il marchio cinese ha registrato da gennaio a giugno uno straordinario aumento delle vendite del 300% anno su anno, per un totale di 641.000 unità.

Byd è anche il secondo produttore mondiale di batterie per autoveicoli, dopo aver superato quest’anno l’LG della Corea del Sud. E per Tesla le difficoltà arrivano anche dai costruttori Usa: negli showroom ci sono ora tre pickup 100% elettrici - GMC Hummer EV, Rivian R1T e Ford F-150 Lightning - mentre Musk continua a ritardare il lancio del suo Cybertruck. La lotta si è spostata anche sui listini: Tesla ha bloccato lo sviluppo di nuovi modelli ‘d’ingresso’ e il suv Model Y parte attualmente da 65.500 dollari. Il marchio Chevrolet di GM prevede invece di portare una versione EV dell’Equinox a poco più di 30.000 dollari e ha ridotto il prezzo della Bolt EV model year 2022 a poco meno di 27.000. “Tesla non si è mossa abbastanza velocemente - ha detto John Murphy, capo analista di Bank of America - per fronteggiare questi concorrenti, aggiungendo che quella di Elon Musk è stata una “grande mancanza”. In un avviso separato per gli investitori, Bank of America ha anche avvertito che Tesla potrebbe avere problemi a far funzionare i suoi nuovi impianti ed ha segnalato che la Casa automobilistica deve aggiornare o rifare completamente l’offerta esistente oltre a lanciare finalmente il Cybertruck. Dovrà convincere insomma gli investitori e i mercati finanziari di avere un piano solido degno di nuove iniezioni di capitale. 

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Venerdì 8 Luglio 2022 - Ultimo aggiornamento: 10-07-2022 08:24 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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