«Domani abbiamo il tavolo automotive, per impegni industriali di questo tipo non si decide in un giorno né in un mese, è un processo produttivo che richiede i suoi tempi». Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, al termine del tavolo moda e su La Perla, rispondendo ad una domanda su dove possa essere costruito lo stabilimento auto Dongfeng in Italia. «Il ministero è in campo, come dimostrano le riunioni di questi giorni», ha sottolineato il ministro.
«Chiederemo chiarimenti al governo al tavolo automotive, che si riunirà domani al Mimit. Vogliamo verificare se la notizia abbia una consistenza e se ci saranno impatti produttivi occupazionali». Così Ferdinando Uliano, segretario generale della Fim, commenta la notizia sulla trattativa tra il governo e l'azienda automobilistica cinese Dongfeng Motors. «Se l'impatto occupazionale fosse importante al pari di quello di Stellantis e avesse ripercussione sull'indotto allora sarebbe un segnale positivo. Se invece l'impatto occupazionale fosse quello che abbiamo alla Dr in Molise dove non arriviamo neanche alle 100 unità non andremmo da nessuna parte» aggiunge Uliano. Quanto alle possibili conseguenze su Stellantis, secondo Uliano, "è un aspetto delicato perché si aprono le porte a un competitor sullo stesso mercato. I volumi di assorbimento del mercato europeo sono quelli noti, se un nuovo produttore ruba spazio a Stellantis potrebbe avere ripercussioni importanti».