il ministro dell Industria e del Made in Italy Adolfo Urso

Urso: «Tempi imposti da UE non coincidono con realtà. Dalla dipendenza energetica dalla Russia a quella tecnologica dalla Cina»

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 «L’Italia è in ritardo» sulla transizione nel comparto auto e dobbiamo «accelerare sugli investimenti» ma i «tempi e modi che l’Europa ci impone non coincidono con la realtà europea e soprattutto italiana». Lo afferma il ministro dell’Industria e del Made in Italy Adolfo Urso a ‘Radio anch’io in merito allo stop della Ue a veicoli con motori termici nel 2035. «Non possiamo affrontare la realtà con una visione ideologica e faziosa che sembra emergere dalle istituzioni europee». Il ministro si è chiesto perchè l’Europa non adotti «la neutralità tecnologica» e una tempistica che risponda più alla realtà e graduale, consentendo anche altre fonti come biocombustibili, biometano e idrogeno.

«Questa visione ideologica - afferma - mi sembra la stessa di qualche anno fa quando si guardava alla Russia come unica fonte energetica per l’Europa» e rischiamo ora «di passare dalla dipendenza energetica dalla Russia alla dipendenza tecnologica dalla Cina sulla filiera dell’elettrico». «Non possiamo affrontare la realtà con una visione ideologica e faziosa che sembra emergere dalle istituzioni europee, servono altre tempistiche che rispondano alla realtà, c’è una clausola di revisione al 2026, dopo le elezioni del 2024 che speriamo portino un Parlamento diverso», ha aggiunto.

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Mercoledì 15 Febbraio 2023 - Ultimo aggiornamento: 16-02-2023 13:43 | © RIPRODUZIONE RISERVATA