Il taglio del nastro degli Electric Days 2023

Su il sipario sugli Electric Days 2023. Al via la tre giorni con i talk e la mostra “Italia Elettrica”

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Hanno preso il via questa mattina gli Electric Days, il primo evento italiano di divulgazione dedicato alla transizione energetica della mobilità, promosso da Motor1.com e InsideEVs.it a Roma nella cornice del Parco del Lago dell’EUR.

Ad aprire la mattinata sono stati gli “Electric Talks”, momenti di approfondimento per addetti ai lavori che hanno visto confrontarsi sui temi della transizione energetica della mobilità, tra gli altri, l’assessore alla Mobilità della giunta capitolina Eugenio Patanè, l’autore e conduttore televisivo Valerio Lundini, il filosofo, saggista Umberto Galimberti, Sigrid de Vries, direttrice generale dell’ACEA.

Alcuni dei massimi esperti accademici italiani in materia di mobilità elettrica e industria automotive come Nicola Armaroli, Direttore di Ricerca CNR, Silvia Bodoardo, Docente del Politecnico di Torino e Francesco Zirpoli, Docente dell'Università Ca' Foscari Venezia, direttore scientifico del CAMI e direttore dell'Osservatorio TEA sono intervenuti per smontare le fake news che spesso circolano online, e non solo, sulle vetture a batteria.

La chiusura dei lavori è stata affidata infine al presidente di Motus-E, Massimo Nordio, che dopo aver raccolto gli spunti emersi dalla mattinata ha approfondito il tema delle opportunità industriali e sociali connesse all’elettrificazione dei trasporti, illustrando alcune storie di successo a testimonianza dello spirito costruttivo con cui l’Italia può e deve affrontare la rivoluzione in atto.

Come rilevato dall’ultimo report realizzato da Motus-E e dal CAMI (il Center for Automotive and Mobility Innovation guidato dall’Università Ca’ Foscari Venezia) che mappa oltre 2.500 aziende italiane fornitrici di componenti automotive a livello nazionale e internazionale (con più di 280.000 addetti), considerando le nuove sotto filiere della mobilità elettrica i posti di lavoro del settore auto in Italia possono invertire un calo trentennale e tornare a crescere entro il 2030. Un incremento subordinato alla lungimiranza della politica industriale dell’immediato futuro, a cui sommare peraltro i nuovi occupati che si creeranno solo nel segmento infrastrutture ed energia al servizio della eMobility.

“La transizione alla mobilità elettrica in Italia non solo è possibile, ma rappresenta una grande opportunità industriale per il Paese. Un’opportunità che deve essere messa a terra con la collaborazione di tutti gli attori in gioco, dalle istituzioni alle aziende, con un grande lavoro di squadra. Le risorse ci sono, penso in primis al PNRR e al fondo automotive, ma è essenziale sfruttarle al meglio”, così Massimo Nordio, presidente di Motus-E, nell’intervento conclusivo dell’evento annuale dell’associazione, nell’ambito della terza edizione degli Electric Days, l’evento italiano di divulgazione dedicato alla transizione elettrica della mobilità, a Roma nel Parco del Laghetto dell’EUR dal 5 al 7 maggio. “È innanzitutto fondamentale analizzare le opportunità e le sfide che la rivoluzione elettrica porta con sé. Se vogliamo continuare a essere leader nel settore automotive anche nel nuovo ecosistema della mobilità elettrica occorre essere consapevoli dei punti su cui possiamo e dobbiamo migliorare. Penso alle nuove filiere delle batterie e del riciclo, in cui direzionando bene le risorse a disposizione l’Italia può crescere enormemente”, ha proseguito Nordio.

Altro momento clou della giornata inaugurale, che ha poi ospitato l’evento annuale di Motus-E, è stato il taglio del nastro di “#ItaliaElettrica”, una mostra tematica ad alto valore simbolico che porta sulle sponde del “Laghetto” una selezione di progetti “made in Italy” a batteria a due e a quattro ruote: la Maserati GranTurismo Folgore, la Microlino, la Vespa Retrokit, l’E-Worker Merlo, l’Estrima Birò e la Sapienza Fast Charge sviluppata dall’Università La Sapienza. Sono veicoli molto diversi tra loro, cartina di tornasole di come la transizione ecologica sia una grande opportunità di sviluppo per la ricerca, l’industria e la filiera automotive del nostro paese.

“Gli Electric Days sono nati per offrire un momento di divulgazione scientifica per addetti ai lavori e opinione pubblica, ma anche per le istituzioni che sono chiamate a guidare e ad accompagnare, senza pregiudizi e con adeguata attenzione alle opportunità di cambiamento, questo lungo e tortuoso processo di transizione della mobilità. Obiettivo dell’evento è anche aiutare le persone a fare scelte di mobilità consapevoli e questo è possibile solo spiegando le complessità e quindi i vantaggi, i limiti e i vincoli delle nuove tecnologie. La confusione è divisiva e blocca il cambiamento, per questo riteniamo che oggi, più che mai, sia necessario fare divulgazione”, ha evidenziato Alessandro Lago, Direttore di Motor1.com e ideatore dell’iniziativa

Da domani apertura al pubblico per tutte le attività previste con: l’apertura dell’Electric Village: brand auto, moto, bici e di micromobilità saranno al centro di un percorso espositivo studiato per spiegare i diversi gradi di elettrificazione e il loro impatto in termini di sostenibilità. Diverse saranno le anteprime nazionali previste: BYD Atto 3, Microlino, Aiways U6, Maxus MIFA9, oltre all’anteprima virtuale della nuova Ford Explorer; la mostra Pininfarina sul design per il futuro sostenibile della mobilità; test drive di oltre 30 veicoli elettrici ed ibridi; quiz ed esperimenti per i più piccoli e le famiglie con il Frascati Science Party; l’appuntamento con la divulgazione scientifica da parte di influencer, creator, divulgatori e special guest che approfondiranno il tema della sostenibilità e della mobilità elettrica con dimostrazioni, esperimenti e attività di intrattenimento capaci di coinvolgere attivamente tutti i partecipanti.

Questi i sei veicoli esposti nella mostra #ItaliaElettrica:

• Maserati GranTurismo Folgore: una GT che nelle forme riprende la controparte termica, con prestazioni elevate proprio grazie alla sua natura a batteria.

• La Microlino segna il ritorno della mitica Isetta, la microcar prodotta tra gli anni ‘50 e ’60. Misure ultra ridotte, l’iconica portiera anteriore e un motore elettrico. Una micro-car oggetto di design prodotta in serie grazie alle capacità manifatturiera italiana.

• La Vespa Retrokit nasce da un’idea tanto semplice quanto geniale: togliere il motore a combustione dalle vecchie Vespa e mettere un powertrain elettrico, per viaggiare a emissioni zero su un vero e proprio pezzo di storia delle due ruote italiane. Un progetto nato a Rimini e studiato per tutte le small frame (50 e 125 et3, Primavera e PK).

• La mobilità elettrica non è solo questione di strade: anche in cantieri e magazzini le batterie possono dire la loro. Merlo e-worker è l'e-worker del colosso italiano, un sollevatore "alla spina" che elimina emissioni inquinanti e rumore.

• Una monoposto elettrica, la Sapienza Fast Charge in grado di partecipare a competizioni internazionali, realizzata da progettisti/inventori/ingegneri italiani del domani, un Team di Formula Student de "La Sapienza" di Roma.

• La sicurezza di un veicolo commerciale condensata nelle misure di uno dei quadricicli leggeri più piccoli del panorama. Estrima Birò è un progetto che sintetizza design, tecnica e sostenibilità in pochi centimetri.

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Sabato 6 Maggio 2023 - Ultimo aggiornamento: 07-05-2023 20:42 | © RIPRODUZIONE RISERVATA