Utenti delle auto aziendali

Auto aziendali, la Legge di Stabilità
introdurrà il maxi ammortamento

di Nicola Desiderio
  • condividi l'articolo

​Finalmente l’auto vede un barlume di luce sul versante del fisco. La Legge di Stabilità per il 2016 infatti prevede una quota di maxiammortamento del 140% per i veicoli nuovi acquistati direttamente o con locazione finanziaria da imprese e professionisti tra il 15 ottobre e il 31 dicembre 2016, un aumento del 40% del costo degli ammortamenti e dei canoni di leasing e, nella stessa entità, persino della soglia di costo fiscale per le autovetture a deducibilità limitata.

Vuol dire che i limiti attuali pari a 18.076 euro e 25.306 euro per gli agenti e rappresentanti sarebbero elevati rispettivamente a 25.823 e 36.152 euro. Il 40% di bonus ammortamento si applicherebbe anche alle auto con utilizzo esclusivamente strumentale. Si tratta di una misura che, per quanto temporanea, darebbe una bella scossa per il settore dell’auto aziendale incidendo direttamente su chi prende l’auto in leasing e che potrebbe, indirettamente, favorire anche le società di noleggio.

Si tratta anche del primo alleggerimento fiscale del quale l’auto beneficia dopo decenni di aumenti costanti del peso fiscale che hanno portato il settore automotive a finanziare l’Erario con 72 miliardi all’anno, pari al 17% del gettito totale. Sarebbe anche il primo atto di abbattimento di quel “fiscal divide” assurdo (si parla di un carico fiscale 4-5 volte superiore) che separa il trattamento fiscale dell’auto aziendale in Italia dal resto dei paesi europei.

Ciononostante il noleggio è cresciuto enormemente, ha sostenuto il mercato anche nei momenti più bui e ha dato trasparenza al rapporto tra fisco, azienda ed utilizzatore, regolato da una reportistica e una fatturazione assolutamente puntuali ed essendo dunque, per propria natura, anti evasione. Non si capisce allora perché l’auto aziendale sia stata sempre così punita e perché proprio il noleggio rimanga oggi escluso dai benefici diretti della Legge di Stabilità.

Eppure Aniasa, pur non prendendo una posizione ufficiale rispetto al DDL, ufficiosamente plaude di fronte a misure che riconoscono più che in passato il carattere strumentale delle auto aziendali e inaugurano - si spera - un percorso di rivisitazione della fiscalità dell’auto e di semplificazione delle norme che porti presto beneficio anche ai privati e, nel caso dell’auto aziendale, assicuri sempre di più la neutralità di trattamento qualunque sia il canale di approvvigionamento. A tutto vantaggio della competitività delle aziende italiane e di una ripresa della quale l’automotive intero vuole essere protagonista.


  • condividi l'articolo
Sabato 21 Novembre 2015 - Ultimo aggiornamento: 30-11-2015 13:59 | © RIPRODUZIONE RISERVATA