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GINEVRA - A giudicare dal frontale massiccio e imponente, sembra di trovarsi davanti a un grande pick-up di scuola americana piuttosto che a un CUV (Crossover utility vehicle) di dimensioni decisamente europee, certificate dalle lunghezza di 4,5 metri che lo colloca di diritto nella schiera di quei Suv-crossover compatti che in questo momento godono di particolari attenzioni da parte dei consumatori.
Doppia missione. La concept car SIV-1, oltre ad anticipare alcuni dettagli del nuovo corso stilistico della coreana SsangYong, interpreta il legittimo orgoglio di un marchio che - dopo essere stato a un passo dal fallimento - ha ritrovato motivazioni ed entusiasmo dopo il salvataggio in extremis da parte degli indiani della Mahindra che ne hanno acquisito il controllo, mettendo anche a disposizione le risorse necessarie per il rilancio.
Ripresa. Ora la SsangYong ha riacceso i motori, e la Korando - buon successo anche grazie allo stile dietro il quale c'è lo zampino di Giugiaro - ha costituito il primo passo di una rinascita che passa per le nuove versioni del pick-up Actyon e del cavallo di battaglia Rexton, oltre che per la futura generazione della grande monovolume Rodius che è stata presentata proprio a Ginevra, affiancando sullo stand proprio la SIV-1.
Il futuro. Questa concept car che deve il suo nome all'acronimo di Smart Interface Vehicle non ha tanto lo scopo di anticipare un futuro modello di serie, quanto di dimostrare che la nuova SsangYong dispone delle competenze e della volontà per competere anche in quella che appare una delle frontiere più avanzate dell'automobile: le risorse di infomobilità e la connettività della vettura con il mondo esterno.
Gli interni. Nell'abitacolo, fortemente caratterizzato e difficilmente riproducibile nell'eventuale vettura di serie, spiccano le quattro poltrone singole, ma soprattutto i tre display di generose dimensioni che, collocati uno sopra l'altro, occupano interamente il centro di una plancia insolitamente sgombra di comandi e strumenti. Sono infatti gli schermi a fornire informazioni sull'efficienza della vettura, a mantenere costantemente i contatti con il mondo esterno e a permettere di gestire numerose funzioni dell'auto. L'evoluto Mobile Auto System è in grado tra l'altro di riconoscere tutti gli smartphone e i tablet in commercio, «integrandoli» negli equipaggiamenti della vettura.
Stile e meccanica. Questa concept car fornisce un'ulteriore esemplificazione della nuova filosofia stilistica SsangYong denominata «Nature born 3 motion», presentata in anteprima al Salone di Francoforte 2011 e finalizzata a sottolineare gli aspetti emozionali di un marchio in passato conosciuto - e non troppo apprezzato - per i contenuti estetici piuttosto opinabili. L'offerta motoristica si basa su due alternative, entrambe 4 cilindri 1.6 di cilindrata che rappresentano delle evolute interpretazioni della filosofia del downsizing: il turbo GDi a iniezione diretta di benzina da 205 cv e il diesel Twin Turbo da 150 cv.
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