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MILANO - Kia Niro. Seconda tappa del viaggio verso il futuro. Nato ibrido, il fortunato crossover coreano – apprezzato non soltanto per i suoi contenuti tecnologici e per l'attenzione all'ambiente, ma anche per lo stile gradevole e la piacevolezza di guida – compie un ulteriore, importante passo sulla strada dell'elettrificazione e diventa plug-in.
La possibilità di ricaricare le batterie allacciando la vettura alla rete elettrica rappresenta infatti un passo decisivo sulla strada dell'evoluzione che in prospettiva – la decisione è già stata ufficializzata – prevede anche l'arrivo di una versione EV, cioè elettrica pura, a conferma che il costruttore coreano intende essere protagonista della mobilità sostenibile in tutte le sue alternative tecnologiche, comprese le fuel cell a idrogeno, con la prima Kia di serie annunciata per il 2020.
Per quanto riguarda Niro, la versione Phev (Plug-in hybrid electric vehicle) utilizza lo stesso principio del modello ibrido standard, ma la possibilità di ricarica – operazione che richiede 7 ore da una presa domestica e 3 dalle più potenti colonnine pubbliche – e il pacco batterie al litio ad alta capacità – mettono a disposizione fino a 58 km di autonomia elettrica (e quindi a zero emissioni locali), quanto basta e avanza per affrontare gli spostamenti medi quotidiani.
A gestire l'intero sistema, in grado di erogare complessivamente 141 cv come risultante dei 105 cv del motore 1.6 a benzina e dei 60 di quello elettrico, pensa l'elettronica. Non è infatti prevista la possibilità di «forzare» il ricorso alla sola alimentazione elettrica, ma semmai quella opposta: è infatti il pulsante che permette di utilizzare solo il motore termico, ad esempio per risparmiare le batterie in vista di un loro successivo e più opportuno utilizzo. La tecnologia privilegia il funzionamento elettrico, ma quando il livello di carica della batteria scende sotto il 20%, Niro diventa un ibrido «normale».
L'efficacia della soluzione Kia trova conferma nei numeri: le emissioni medie di CO2 sono infatti passate dagli 88 g/km di Niro ibrida ai 29 g/km della plug-in. Un progresso che, come spesso accade, impone qualche leggero sacrificio: il peso della batteria è passato da 33 a 117 kg (e in qualche caso durante la prova di guida la differenza si è fatta notare), mentre il volume del bagagliaio è calato di 80 litri a 324 litri. La nuova versione, praticamente full optional, ha un listino di 36.700 euro, ma la campagna di lancio prevede fino a tutto dicembre (poi si vedrà) uno sconto di 2.100 euro, ai quali se ne aggiungono altri 1.000 in caso di permuta.
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