ROMA - La Fiat Panda piace anche a noleggio. Il funzionale modello del costruttore nazionale già venduto in quasi 8 milioni di esemplari che si avvia all’anniversario dei 40 anni (nel 2020) continua a dominare la classifica delle auto più gettonate in Italia. Ma la Panda è anche l’auto più immatricolata dalle società di renting. Seppur con una flessione vicina al 10%, la compatta nazionale è già stata targata 4.613 volte per il noleggio a breve termine (Nbt) nel primo trimestre del 2018. Nella Top 10 è seguita dalla Citroen C3, che nel giro di un anno ha guadagnato tre posizioni: nello stesso periodo del 2017 era quinta con 2.124 unità (3.856 adesso).

Fca piazza inevitabilmente altre quattro vetture fra quelle più acquistate: la Tipo (3.187 contro le 2.386 del primo trimestre del 2017), 500 (3.009) e 500L (2.396), che occupano il terzo, quarto e quinto posto, e la Lancia Ypsilon, che è decima con 1.678 esemplari (1.859 un anno fa). Per il noleggio a breve termine sono molto richiesti anche altri quattro modelli stranieri: due francesi e due tedeschi. Si tratta delle Peugeot 308, sesta quest’anno, cioè tre posizioni meglio di un anno fa, e 208 (una new entry), settima poco sopra quota duemila esemplari. Completano il quadro le Volkswagen Golf, la best seller d’Europa, ottava, e Polo, nona. Nel primo trimestre del 2017 la Golf non figurava nella Top 10, mentre la “sorella” più compatta era settima.

La graduatoria del noleggio a breve termine del primo trimestre dell’anno non si discosta troppo da quella della Top dei modelli più venduti guidata dalla Panda: quasi 35.000 esemplari commercializzati complessivamente, delle quali un settimo per il Nbt. Compaiono nelle due classifiche anche la 500, la Tipo, la Ypsilon, la C3, la Polo e la Golf. Fra i costruttori, Fiat è il marchio con la maggior quota, seppur con circa duemila consegne in meno rispetto al periodo gennaio-marzo dello scorso anno. La casa torinese è prima con 15.456 auto ed il gruppo piazza anche Alfa Romeo (che ha di fatto scalzato Toyota, uscita dalla Top 10) in decima posizione con altre 1.950 macchine. I francesi di Psa hanno Citroen al secondo posto (7.187 unità, oltre duemila in più a confronto di un anno fa), Peugeot al terzo (6.306, 1.366 vetture immatricolate in più) e Opel, che tuttavia scivola dalla quarta all’ottava posizione (2.824 macchine anziché 3.760). Volkswagen guadagna tre piazze ed è quarta con 5.157 e precede i due brand dell’Alleanza franco nipponica. Renault sale al quinto posto (4.809) e Nissan guadagna due posizioni e diventa sesta (3.350, seppur con 159 modelli venduti in meno). Completano la Top 10 Ford, settima (nel primo trimestre del 2017 era quinta), e Audi, nona (un posto recuperato con immatricolazioni sostanzialmente stabili poco sotto le 2.350 unità).

Nel primo trimestre di quest’anno il noleggio a breve termine è cresciuto dell’11,8% (78.109 veicoli immatricolati, inclusi i veicoli commerciali leggeri). Il settore è stato sostenuto dalle immatricolazioni “renting” dei concessionari, lievitate di oltre il 134% tra gennaio e marzo. Gli esperti paragonano questo fenomeno a quello delle “kilometri zero” nel settore delle auto private. Inclusi i volumi della controllata Maggiore, Avis si conferma la società leader del mercato anche se con una flessione delle immatricolazioni del 22%, in parte motivata anche dalla scelta di fare ricorso alla formula del “rent to rent”. Questo spiega anche la apparente perdita di quota di mercato, scesa da oltre il 37 al 26% con quasi 23 mila auto immatricolate. Ma gli utili non si fanno con le targhe, bensì con i noleggi. Fra le big, che in Italia valgono il 70% del mercato del rent a car, alle sue spalle sono cresciute Hertz (+9,9%), seconda con 16.244 veicoli, e soprattutto Locauto (quarta con quasi il 43% in più). Europcar è terza malgrado una contrazione del 4,6%. Nel trimestre si sono fatte largo soprattutto le società medie, le cui acquisizioni sono lievitate di oltre il 335% (6.211 veicoli).