A destra l’ad di Volkswagen Group Italia Massimo Nordio, intervenuto stamane a Palazzo Barbieri in occasione delle presentazione del progetto “Electrify Verona” insieme a Michele Croce presidente di Agsm

Electrify, Verona si apre all'auto elettrica con Volkswagen Group Italia e Agsm

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VERONA - Accordo tra Agsm Verona, sesta multiutility italiana per fatturato, con Volkswagen Group Italia per lo sviluppo della mobilità elettrica, rendendo così Verona la città italiana col maggior numero di punti di ricarica veloci (a 22 kW) in Italia per abitante. L’accordo prevede interventi sia sul versante pubblico che su quello privato. Nel primo caso verrà potenziato ed ampliato il numero dei punti di ricarica in città; chi ha l’ auto elettrica potrà circolare liberamente nella Ztl ed avrà un numero di posteggi riservati nel centro storico. Per trovare il punto di ricarica veloce più vicino e lo stallo per parcheggiare potrà contare su una App che permette di «prenotare» il rifornimento. L’infrastrutturazione di Verona porterà a 100 in un triennio i punti di ricarica veloce, pari ad uno ogni 5.140 abitanti contro una media nazionale di 14.338 e i 12.638 di Milano e i 27.615 di Roma: i punti di ricarica permetteranno anche di rilanciare il segnale wi-fi e l’attività di videosorveglianza.

Sul versante privato, Agsm e Volkswagen metteranno gratuitamente in installazione le Wallbox per la ricarica delle auto elettriche attraverso la rete domestica, a 3kW: le Wallbox saranno assegnate a titolo gratuito e permanente ai nuovi possessori di auto elettriche (ibride escluse) clienti della multiutility scaligera che provvederà anche alla loro installazione sempre a titolo gratuito. Le Wallbox saranno assegnate anche a chi non comprerà una vettura elettrica del colosso di Wolfsburg che, dal canto suo, sconterà l’Iva (22%) dal prezzo d’acquisto delle vetture elettriche in consegna. Agsm ha chiuso il primo semestre di quest’anno con un giro d’ affari pari a 426.6 mln euro, con una crescita 7.3% sul budget atteso.

La componente di energia prodotta da fonti rinnovabili (eolico, solare, idroelettrico) è oggi pari al 39% ed è stato varato entro il 2021 un piano di investimento pari a 265 mln (35 mln per la sola parte rinnovabile) per il potenziamento della capacità produttiva della multiutility scaligera.

L’iniziativa è stata presentata da Michele Croce presidente di Agsm che ha lanciato il progetto e l’ha seguito, Massimo Nordio ad di Vw Group Italia e dal sindaco scaligero Federico Sboarina. Agsm prevede di arrivare a 100 punti di ricarica che renderanno Verona il Comune italiano più dotato di numero di punti di ricarica per abitante. «Si tratta di un progetto importantissimo e fondamentale. Sostenibilità e rispetto ambiente sono due dei cardini di questa amministrazione. Per noi questa iniziativa è importante e ci pone all’avanguardia nazionale». Così il sindaco di Verona Federico Sboarina ha commentato Electrify.

«Abbiamo scelto Verona perchè è la nostra casa e vogliamo che diventi un benchmark in Italia per le auto elettriche. Per questo ci siamo impegnati in questo progetto in cui crediamo molto. La mobilità elettrica è un asset strategico per noi». Così Massimo Nordio ad di Volkswagen Group Italia ha presentato il progetto Electrify Verona, messo a punto con la municipalizzata scaligera Agsm e con il Comune. Il progetto prevede 22 punti pubblici per la ricarica veloce a 220 kw, 36 stalli gratuiti per il parcheggio delle auto elettriche e l’accesso libero alla zona a traffico limitato della città.

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Mercoledì 19 Settembre 2018 - Ultimo aggiornamento: 20-09-2018 15:33 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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