La Seat Tarraco alle prese con le dune del Sahara

Seat Tarraco, la trazione integrale 4Drive perfetta per “arrampicarsi” sulle dune del Sahara

di Cesare Cappa
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ERRACHIDIA - Per una volta l'idea di Suv valica il grigio cittadino, per “arrampicarsi” sulle dune del deserto del Sahara. Protagonista Seat Tarraco, ultimo ingresso nella famiglia di Sport Utility Vehicle del marchio di Martorell. Perché tra l'idea che si cela dietro questa tipologia di veicoli e le reali potenzialità offerte, c'è di mezzo un'infinita serie di avventure più o meno alla portata di tutti. Tra queste anche il deserto.

Così il fatto di essere “Utility” non rimane più solo sulla carta, ma testato e tastato sul campo. O meglio, sulla sabbia. Location perfetta per saggiare il potenziale della trazione integrale 4Drive. Una possibilità, quella delle quattro ruote motrici, che spesso distingue nella scelta chi opta per Suv di queste dimensioni (la Seat Tarraco è lunga 4,735 metri). Sebbene la disponibilità della sola trazione anteriore possa considerarsi l'opzione più logica in virtù del reale impiego di Suv come questi. Ma per un'occasione speciale come il Sahara il 4Drive diventa invece una necessità.

Una garanzia a cui contribuisce una scelta oculata degli pneumatici. Unica modifica vera, se l'idea delle dune del Sahara vi ha in qualche modo ingolosito e il vostro parco auto è rappresentato solo da Suv. Quattro gomme All Season a marchio francese, con la certezza di avere un battistrada adeguato alle specifiche dello sterrato. Il resto è tutto nelle mani della trazione integrale Seat, derivata direttamente da quella presente su numerose vetture del Gruppo Volkswagen. Le cui specifiche sono rappresentate essenzialmente dalla presenza di un pacco frizioni posto davanti al differenziale posteriore. Di default la trazione è trasmessa al solo asse anteriore, ma in caso di necessità (leggasi perdita di aderenza), il pacco si chiude e la coppia passa pure all'asse posteriore. Le percentuali variano a seconda della particolare situazione di marcia, sino ad arrivare ad un 50-50. Entrambi i differenziali, sia quello all'avantreno che quello al retrotreno, sono di tipo aperto. A fungere da autobloccante ci pensa l'impianto frenante che, grazie all'intervento puntuale sui singoli freni, “smorza” la ruota (o le ruote) che sta perdendo aderenza. È comunque l'elettronica a sovrintendere la trazione 4x4.

Il sistema prevede dei settaggi, che coinvolgono anche cambio automatico DSG a 7 rapporti e il motore (cambia la risposta dell'acceleratore). Diverse infatti sono le modalità disponibili su Tarraco, che annoverano Eco, Comfort, Sport, oltre ad una specifica per l'off-road e ad un'altra per la neve.

 

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Mercoledì 6 Febbraio 2019 - Ultimo aggiornamento: 19:33 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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